«Accendiamo i riflettori»
di Federica Ciampone

Prende il via domani, mercoledì 11 luglio, a Roè Volciano la rassegna teatrale che nel mese in corso aprirà al pubblico le porte di un piccolo gioiello storico della Valle Sabbia 


Si apre domani, mercoledì 11 luglio, la seconda edizione della la rassegna teatrale “Accendiamo i riflettori”, che si terrà nei mercoledì di luglio (11, 18 e 25) presso la Cappella dell’ex opificio De Angeli Frua a Roè Volciano a cura di Associazione O.P.E.R.A. con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
 
“Quando siamo partiti lo scorso anno avevamo un’idea – scrive in una nota il presidente Elena Marelli - che era poco più di un sogno: attirare l’attenzione su questo spazio prezioso, luogo di fede, di lavoro e di arte. Aprire le porte di questo piccolo gioiello rimasto intatto e unica fedele memoria di un insediamento industriale che ha segnato la storia di molte famiglie della Valle Sabbia, luogo identitario riguardante la storia locale e la storia delle attività che hanno fatto crescere e sviluppare l’intera zona”. 
 
La rassegna è nata con l’obiettivo di unire le storie del teatro con quelle dei luoghi, per restituire alla comunità questo luogo magico, facendolo rivivere con spettacoli e pubblico. Le porte della piccola chiesetta si aprono e lo spazio prende vita grazie alle storie narrate e a chi le ascolta.  
“L’iniziativa ha colto nel segno – prosegue la nota - e, dalla prima edizione a oggi, si sono radunate intorno a questo progetto numerose energie. Con stupore abbiamo accolto la grande attenzione che si è rivolta a questa idea, al punto che si può oggi sperare che la prossima edizione si possa tenere in uno spazio ristrutturato”. 
 
Madrina della rassegna teatrale l’attrice Laura Curino che, rimasta affascinata dal progetto, ha accettato con entusiasmo di prestare la sua voce e la sua presenza scenica, con la convinzione che sia l’arte stessa a salvare l’arte. 
 
Gli spettacoli andranno in scena in uno spazio che è rimasto inutilizzato dalla chiusura della fabbrica nel 1958;  luci, sedie e palco sono stati allestiti come in uno spettacolo all’aperto, ma si è invece dentro una sala che è rimasta intatta, con il suo sapore di luogo fuori dal tempo. Sarà forse l’ultima occasione di vedere questo luogo così come il tempo lo ha conservato, prima che comincino i lavori di recupero.
 
Il primo spettacolo, in programma domani, mercoledì 11, alle ore 21, è “La lista - Salvare l’arte”, il capolavoro di Pasquale Rotondi di e con Laura Curino. Lo spettacolo racconta la vita dell’uomo che ha salvato quasi 10.000 preziosissime opere d’arte italiane dalla rapacità nazista e dalla distruzione bellica, e il tutto nel più grande segreto. Un uomo che è stato capace di prendere decisioni difficilissime, a volte andando contro gli ordini dei suoi superiori e mettendo in pericolo la sicurezza sua e della sua famiglia. Una storia che dà coraggio e fa riflettere sul significato della parola “responsabilità”.
 
I prossimi due appuntamenti si terranno mercoledì 18 (“Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70enne”, di e con Carla Carucci) e mercoledì 25 (“Il suono del lago”, del Gruppo Amaranta), sempre alle ore 21. 
 
 
 
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