Gavardo: arriva il Commissario
di red.

Tempo scaduto. Il sindaco sospeso di Gavardo, Emanuele Vezzola, non ha ritirato le dimissioni, come avrebbe voluto ciò che è rimasto della maggioranza


Dimissioni a raffica e tentativi vari di salvare il salvabile non sono riusciti a nulla: Emanuele Vezzola non ha ritirato le dimissioni, trascorsi ormai i 20 giorni canonici, anche se teoricamente ci sarebbe da attendere questa sera a mezzanotte, queste sono da considerate irrevocabili.

Domani, quindi, inizierà la procedura di scioglimento degli organi comunali, che spetta al prefetto di Brescia.
Un provvedimento che, come ricorda il segretario comunale Omar Gozzoli in una nota diffusa ieri, terminerà entro 90 giorni con decreto del Presidente della Repubblica assunto su proposta del Ministro dell'Interno.

Dal 20 luglio 2018, insomma, il Comune di Gavardo sarà governato da un Commissario prefettizio incaricato di esercitare i poteri di tutti gli organi del comune (Sindaco, Giunta e Consiglio).

«Il commissariamento dell'ente terminerà con le nuove elezioni amministrative che dovrebbero coincidere con quelle previste per la primavera del 2019» aggiunge il segretario Gozzoli.

Che precisa:
«Dal 20 luglio 2018 cesseranno anche tutte le cariche politiche; verranno meno i contratti di lavoro stipulati ai sensi degli articoli 90 e 110 del TUEL; cesseranno gli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa (fatto salvo il periodo di prorogatio di 45 giorni di cui all'art. 3 del L 293/1994); per espressa previsione dell'art. 10 dell'allegato della deliberazione consiliare n. 68 del 24 settembre 2014, cesseranno gli tutti incarichi di rappresentante del comune presso enti, aziende e istituzioni (fatto salvo il regime di prorogatio)».


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