Mai più «Festa del Minatore»
di red.

Dopo vent'anni viene messa in pensione la Festa del Minatore, che ad Anfo è stata la punta di diamante di una lunga serie di interventi allinsegna della socialità e della cultura. Il sodalizio organizzatore ci scrive e ci spiega il perchè



In riferimento alla edizione del 2018 della Giornata del Minatore, il Gruppo Amici della Miniera intende precisare quanto segue:dopo un percorso durato oltre venti anni attraverso il quale abbiamo sempre realizzato ogni progetto messo in cantiere, è venuto il momento anche per noi di dire basta.

La Giornata del Minatore quest’anno non avrà luogo e, visti i presupposti, crediamo sia ormai giunta al capolinea.
E’ con immenso rammarico che rinunciamo ad una manifestazione per la quale abbiamo dato veramente tanto, facendo in modo che diventasse uno degli eventi di spicco dell’Estate del Lago d’Idro, ma gli ostacoli decisamente imprevisti che si sono posti tra noi e la sua realizzazione ci hanno spinti a chiudere in modo definitivo questa meravigliosa avventura.

In tutti questi anni abbiamo lottato in maniera energica per la sua realizzazione, siamo passati attraverso mille battaglie, riuscendo sempre nell’intento, anche quando persino le istituzioni locali remavano contro di noi.

Ma a tutto c’è un limite. E questo limite è stato raggiunto.
Proprio quando pensavamo di navigare ormai in acque tranquille, convinti che la nuova Amministrazione fosse completamente dalla nostra parte, ecco che il Comune cambia repentinamente le carte in tavola, scegliendo di rinunciare al prezioso e validissimo lavoro di Oscar Zanardi, vero e proprio cardine sul quale poggiava tutto l’evento, nonche per anni Presidente del Gruppo, togliendoci di fatto ogni possibilità di lavoro.

Abbiamo ricevuto accuse di ogni genere, ci è stato persino rinfacciato il fatto di aver utilizzato soldi provenienti dal Trentino per organizzare una festa che ha luogo in Lombardia, travisando il fatto che la nostra intenzione è sempre stata quella di valicare barriere storiche e confini per unire in un unico evento genti della stessa terra.
E’ in questo contesto che vanno viste le partecipazioni del Polenter di Storo e delle compagnie di Schutzen, che tanto lustro hanno portato al nostro evento.

Ma tutto ciò appartiene ormai al passato. Resta il rammarico per tutto ciò che avrebbe potuto essere e che invece non si realizzerà.

Ci teniamo comunque a utilizzare questa occasione per ringraziare tutto coloro che in questi anni ci hanno sostenuto e incoraggiato: i volontari, gli amici, gli sponsor e tutti coloro che, in ogni modo possibile, ci hanno permesso di realizzare il nostro sogno.

Grazie anche ai cittadini di Anfo
, che hanno sempre dimostrato gradire ogni nostro progetto: Il Sentiero dei Murales, La Croce del Minatore, La Fonte del minatore, e molte altre cose ancora, restano a testimoniare il nostro lavoro e i nostri intenti, che mai hanno inteso essere privati, ma sempre votati al bene pubblico.

Grazie di cuore a tutti voi
Gruppo Amici della Miniera

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E dopo vent'anni, sempre controcorrente, ci si spaventa al cospetto di un'Amministrazione "che si credeva amica" e poi non lo è?

Un vero peccato: la Festa del Minatore, oltre ad essere stata una delle prime nel suo genere a far leva sul senso di appartenenza della comunità, era anche una delle poche occasioni di incontro capace di fare delle proposte diverse da quelle già viste altrove.

Mancherà a molti, come mancherà ciò che ha sempre accompagnato l'evento, penso ad esempio ad una prosecuzione del Sentiero dei Murales.
Spero che il Gruppo Amici della Miniera trovi la forza di ripensarci.

Ubaldo Vallini


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