Morto come suo padre
di val.

Ha destato vivo scalpore, in tutta la Valle Sabbia, la scomparsa di Oscar Amadei, travolto dal suo stesso camion all’interno della galleria di Martignano, sulla strada che da Trento porta in Valsugana


In Valle Sabbia nessuno si è dimenticato che di suo padre, Ezio, anche lui camionista, è stato ucciso a 75 anni suonati qualche giorno prima di Natale del 2014, anche lui in una galleria, la Carpeneda a Vobarno.
E’ stato travolto da un suv mentre sulla sua auto, una Hyundai, viaggiava verso casa, a Sabbio Chiese.

Oscar Amadei, grande e grosso, ma buono come il pane, era persona molto conosciuta nella zona.
Grande appassionato di motociclette, amante dell’ironia, aveva sempre una parola per tutti: amava le compagnie chiassose ed incontrarlo era per tutti sempre un piacere.
Mancherà a molti.

Aveva moglie e due figlie con le quali abitava a Barghe, ma da qualche tempo il matrimonio era naufragato e lui era tornato a stare con la famiglia d’origine a Sabbio Chiese.

Nelle ore scorse la salma è stata ricomposta in obitorio a Trento,
a disposizione delle autorità.
Si prevede che possa rientrare in Valsabbia venerdì.
La camera mortuaria, in attesa dei funerali, verrà allestita in via Felter a Sabbio Chiese, presso l’abitazione di mamma Palmira.

Una morte assurda quella di Oscar Amadei.
Alla guida di un autoarticolato Scania della ditta di Autotrasporti Pialorsi Davide, stava quasi uscendo alla galleria in un punto dove la strada in salita quasi si fa piana, a causa di un guasto che l’aveva costretto a fermarsi.

Era sceso per controllare quale potesse essere il guaio, quando il camion si è rimesso in movimento, all’indietro.
Oscar deve aver provato a risalire sulla cabina, ma è scivolato ed è stato travolto dalle ruote del mezzo pesante, che dopo averlo investito si è anche ribaltato.


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