Malore in montagna, muore giovane mamma
di Aldo Pasquazzo
Dopo due giorni dal malore ce l’ha colta mentre era in vacanza a Storo, è deceduta ieri al Santa Chiara di Trento Marzia Maturi, di Pelugo. Aveva 42 anni. Lascia tre figli piccoli. Donati gli organi.
A distanza di due giorni dal malore, ha cessato di vivere ieri al Santa Chiara di Trento Marzia Maturi. Quarantadue anni, madre di tre figli di 12, 8 e 3 anni. Dopo la laurea, era alle dipendenze della Rurale di Pinzolo. Rispettando le sue volontà, sono stati donati gli organi. Data, luogo e ora dei funerali non sono stati ancora stabiliti.
Domenica notte era stata colta da malore mentre con i figli si trovava presso la sua casa da mont, sulle alture di Storo.
A Faserno, a quota 1300 metri, la mamma di lei, Anna Bondoni, ha una casa estiva dove è accaduto il malore. Da quelle parti e a quell'ora allertare soccorsi è quasi impossibile. Quella sera, a poca distanza, ha casa un cugino che stava pernottando. Ed è lì che il figlio di Marzia ha invocato aiuto e soccorso. Il parente, tra l'altro soccorritore volontario, ha allertato il 112 mettendo in moto la macchina dei soccorsi.
Era mezzanotte oramai passata quando da Storo è salita un'ambulanza per prestare i primi soccorsi, mentre una squadra di vigili del fuoco ha disposto nella piazzola della caserma in paese i dispositivi luminosi in vista dell'arrivo dell'elicottero. Il medico si è reso subito conto della situazione in cui versava la donna ed ha disposto il trasferimento in ospedale.
“Purtroppo mia nipote non ha retto alla grave situazione e ieri, mercoledì, è deceduta. Ho pregato il buon Dio che ci dovesse dare una mano affinchè potesse uscire da quella triste situazione, ma purtroppo non è stato possibile”, riferisce il prozio don Bruno Armanini, che al momento vive a Trento presso la casa del Clero.
In Rendena, i Maturi sono molto conosciuti. Il padre di Marzia, Flavio, oltre ad essere stato un bravo artigiano del ferro, in vita era stato per anni maestro del coro Croz della Stria. Una passione per la musica seguita anche da Marzia, che, tra l'altro, cantava nel coro “Fringuelli del Brenta”, oltre a suonare nella banda del paese.
