100 milioni per la depurazione del Garda
di Redazione

Lo comunicata la presidente della Comunità del Garda on. Mariastella Gelmini invitando gli enti preposti ad individuare quanto prima dove realizzare il depuratore


Con Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, dott.ssa Gaia Checcucci n. 310/2018 i cento (100) milioni per la realizzazione delle nuove opere di collettamento e depurazione del Garda sono impegnati, certi ed effettivi.

Lo comunica, con grande soddisfazione, la presidente della Comunità del Garda, on. Mariastella Gelmini. Il Decreto è inoltre stato registrato alla Corte dei Conti al n. 1-2393.

Di questo importo, quaranta (40) milioni sono impegnati a favore del Consiglio di Bacino Veronese per le opere in area veneta e sessanta (60) a favore dell’Ufficio d’Ambito di Brescia per le opere in area lombarda.

L’appello della presidente
della Comunità del Garda on. Mariastella Gelmini e del presidente di ATS Garda Ambiente Giovanni Peretti è ora rivolto ai presidenti Daniela Gerardini dell’Ufficio d’Ambito di Brescia e Gianluca Del Barba di Acque Bresciane s.r.l. affinché, quanto prima, sentiti anche i Sindaci della Comunità del Garda e dell’ATS Garda Ambiente, si decida in merito all’ubicazione del depuratore in area bresciana, anche e soprattutto alla luce di quanto emerso dallo studio del prof. Giorgio Bertanza dell’Università di Brescia.

“E’ stato premiato -
conclude Gelmini - il lavoro sinergico dei parlamentari gardesani, della Comunità del Garda, dell’ATS Garda Ambiente, di Gardauno S.p.A., di Azienda Gardesana Servizi che da alcuni anni, hanno posto come prioritaria la questione, incontrando anche a Salò nell’ottobre scorso il Ministro Galletti”.

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