Il coltello è uno dei tanti oggetti che ognuno di noi, senza farci neppure troppo caso, possiede nelle proprie case. Industriale, artistico, artigianale: le tipologie sono tante, ma quest’ultimo è certamente il coltello per antonomasia, espressione e anima di chi lo crea.
 

Creato per essere usato e, come quelli dei nostri nonni, riaffilato e tramandato di generazione in generazione, assume tutte le forme e le varianti possibili partorite dalla fantasia dell’artigiano e per questo motivo ripropone le forme tipiche regionali. 
 

Ogni artigiano, con pochi strumenti elettrici e tanto olio di gomito, partendo da un pezzo di acciaio e un pezzetto di legno crea la propria “creatura”.

E sarà proprio questa creazione ad essere celebrata questa domenica, 23 settembre, presso il Maglio in vicolo Fucine a Nuvolento in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. 
 

A partire dalle ore 11 sarà aperta l’esposizione di coltellinai provenienti dal nord Italia; seguirà nel pomeriggio, per la gioia dei bambini, la fucinatura di lame. Sarà inoltre aperto il Museo del Ferro all'interno del locale del maglio.
 

Nel corso dell’evento sarà possibile degustare alcune birre artigianali bresciane.
 

Alle ore 16 si terrà la presentazione del libro “Il recupero della Fucina del Maglio. Archeologia industriale a Nuvolento”; alle 17 verrà letta l’antica fiaba rivisitata “Il fabbro, il diavolo e l’oro”, con replica della lettura alle 18 e alle 19.
 

In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà all’interno del Maglio e sotto i portici della C.a.s.a.