Ricerche terminate, la scomparsa è un mistero
di Cesare Fumana

Concluse ieri le operazioni di ricerca di Iuschra Gazi a Serle. Dopo una settimana anche nella parte a valle della frazione Castello nessuna traccia della ragazza. Tutta la documentazione passerà alla magistratura



Si sono concluse ieri le ricerche della piccola Iuschra a Serle. Questa seconda campagna di ricognizioni nella zona a valle della frazione di Castello, fino a Nuvolera e Botticino, è stata voluta dalla Procura della Repubblica per vagliare il secondo presunto avvistamento, da parte di un giovane serlese.

Ieri a mezzogiorno c’è stato l’ultimo briefing dei responsabili degli enti coinvolti nelle ricerche con il prefetto Annunziato Vardé, il quale ha dichiarato concluse le operazioni.

«Con oggi si concludono le operazioni
di ricerca iniziate una settimana fa – ha dichiarato il prefetto –. Non sono emerse tracce della ragazza. L’intera missione è stata completamente documentata. Sarà mia cura stendere una relazione tecnica e consegnarla alla Procura. Continueremo a seguire il caso, disponibili per ulteriori attività, nel caso la Procura ce lo chiedesse».

È quindi nell’ambito dell’indagine aperta dalla magistratura che si è svolta questa ricerca, per fugare ogni dubbio sulla presenza della ragazza in questa zona.

Oltre al prefetto, erano presenti: il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Agatino Carrolo; il sindaco di Serle Paolo Bonvicini, il comande della Compagnia dei Carabinieri di Brescia capitano Lorenzo Provenzano; Fausto Pedrotti della Protezione civile della Provincia, i responsabile del Soccorso alpino.

Le facce meste delle persone sedute al tavolo del briefin evidenziano l’amarezza per l’esito delle ricerche: nonostante non si siano risparmiati né uomini né mezzi, della ragazzina non si è trovata traccia.

Resta quindi senza risposta la domanda che fine abbia fatto Iuschra.

«Al momento non si esclude alcuna ipotesi – ha ribadito il prefetto – ora al vaglio della magistratura».

Ma l’ipotesi per cui propendono i soccorritori e riferita ieri da Vardè è che la ragazzina sia caduta in qualche anfratto dell’Altopiano.

Purtroppo la morfologia del territorio non ha agevolato le ricerche, e gli eventi atmosferici, in particolare un violento temporale abbattutosi in zona la sera del giorno successivo alla scomparsa, hanno probabilmente alterato le condizioni, tanto che anche i cani molecolari non hanno più rinvenuto alcuna traccia.

Da parte dei vari enti intervenuti nelle ricerche (Prefettura, Vigili del fuoco, Protezione civile, Soccorso alpino e speleologico) si è fatto tutto il possibile, mettendo in campo anche il massimo della tecnologia disponibile (mappe gis, tracciati gps, droni, elicotteri).

Il Posto Comando Avanzato (ovvero il campo base) allestito presso la sala polivalente dell’ex bocciodromo nella frazione di Villa, da cui per una settimana sono state dirette le operazioni, è stato smantellato ieri sera.

La scomparsa di Iuschra resta ancora un mistero.

in foto:
. il briefing finale col prefetto
. mappe con le aree delle ricerche


181003_Serle_briefing_finale_ricerche.jpg 181003_Serle_briefing_finale_ricerche.jpg 181003_Serle_briefing_finale_ricerche.jpg