Un progetto civico per Gavardo
di Cesare Fumana

È quello che propone Gavardo Rinasce in vista delle elezioni comunali di primavera, partendo dall’esperienza maturata in consiglio comunale, con la proposta di una carta dei valori per allargare la partecipazione


È particolarmente in fermento il mondo politico gavardese, in vista della tornata elettorale amministrativa per il Comune della prossima primavera.

Ad uscire allo scoperto per primo è Gavardo Rinasce, il gruppo politico che nell’ultimo mandato, prima del commissariamento del Comune, ha rappresentato la minoranza più numerosa.

«Forte dell’esperienza maturata in questi cinque anni – spiega la presidente di Gavardo Rinasce, Ombretta Scalmana – vogliamo ampliare la nostra proposta nel segno del civismo politico. Per questo vogliamo promuovere e sostener un percorso civico inclusivo che, in discontinuità con il recente passato, possa restituire alla gestione della cosa pubblica la dignità e la trasparenza che le competono: una chiamata all’impegno per i tanti gavardesi di buona volontà».

Per questo è stata stilata una sorta di “carta dei valori”, che sarà distribuita nelle case e divulgata sul sito e sui social dell’associazione, per presentare la base da cui partire per un confronto che dovrà condurre alla stesura di un programma e a una lista di candidati.
Un confronto che parte dal basso, seguendo lo slogan scelto: “Prima di una lista, prima dei candidati, prima di ogni sfida, ci sono loro: i cittadini».

«In questi mesi – confessa Scalmana – siamo stati avvicinati da numerosi gavardesi, fortemente amareggiati dalla situazione che si è creata in Comune. Per questo siamo aperti ad un ascolto e ad un confronto anche con persone di diversa provenienza politica o con nessuna appartenenza, ma che abbiano a cuore il bene comune del paese. L’unica discriminante è quella di non aver avuto nulla a che fare in passato con l’amministrazione Vezzola”.

La diversa appartenenza politica non spaventa quelli di Gavardo Rinasce: «Voglio ricordare – ribadisce la presidente di Gavardo Rinasce – che cinque anni fa il nostro progetto nacque da un accordo fra il Pd e il gruppo Gavardo Domani, di centrodestra, a cui si sono unite persone senza appartenenza partitica. La diversità non è uno svantaggio, ma un arricchimento: un modo per vedere le questioni da diversi punti di vista per poi fare sintesi. Certe posizioni ideologiche è più facile superarle nel concreto della vita amministrativa di un Comune. Serve, a volte, l’umiltà di fare un singolo passo indietro, per farne insieme cento avanti».

Nel documento viene sottolineata, innanzitutto, la necessità di una completa discontinuità con il passato, e la volontà di promuovere unità sociale attraverso un sano dialogo democratico, con un’amministrazione «che sappia mettersi al servizio della cittadinanza, con l’attenzione alle persone e ai luoghi, più che agli interessi particolari».

«Gavardo Rinasce – si conclude il documento – promuoverà e appoggerà convintamente un percorso civico inclusivo, aperto a chi, come noi, si riconosce in questi valori, indipendentemente dall’appartenenza politica individuale, e con a cuore la condivisione di un buon progetto per il nostro paese».

in foto: Ombretta Scalmana con altri componenti di Gavardo Rinasce alla presentazione del documento


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