Il brusco calo del lavoro in somministrazione
di Valerio Corradi

Le richieste di lavoratori in somministrazione sono calate in misura consistente. Quali i motivi?


Negli ultimi anni
molte imprese hanno fatto ricorso al lavoro in somministrazione soprattutto per i lavori stagionali o per attività a tempo determinato.

Il lavoro in somministrazione è una tipologia contrattuale che prevede che il lavoratore venga assunto da un soggetto accreditato (Agenzia per il lavoro) diverso da quello che effettivamente utilizza la prestazione di lavoro (impresa finale). L’agenzia somministratrice retribuisce il lavoratore e versa i contributi Inps e Inail nella stessa misura dei lavoratori dipendenti dell’impresa utilizzatrice. Gli oneri retributivi e previdenziali, e il “guadagno” dell’agenzia, sono rimborsati dall’utilizzatore.

Secondo una recente indagine dell’Associazione Industriale Bresciana (AIB) nel III trimestre del 2018 la domanda di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia ha subito una brusca e inaspettata flessione (-26%) rispetto all’analogo periodo del 2017.

Le Agenzie per il lavoro segnalano che la diminuzione del ricorso delle imprese a questa tipologia contrattuale è un tangibile effetto delle norme contenute nel decreto legge n. 87/2018 (cd. “Decreto dignità”) che avrebbero indotto molte aziende a una maggiore prudenza nelle valutazioni relative agli incrementi del personale occupato a causa dei nuovi vincoli introdotti (es. durata contratti) e per l’aumentato rischio di contenzioso.

La stessa indagine informa dei profili professionali in somministrazione più ricercati. Al vertice della graduatoria si colloca il personale non qualificato (25,1% delle richieste complessive) ricercato da imprese industriali collocate nel manifatturiero e in particolare nel metalmeccanico.

Vengono poi le richieste specifiche di camerieri di ristorante (6,7%), addetti macchine per lavorazioni metalliche (6,4%), addetti consegna merci (4,9%) e di lavoratori non qualificati nei servizi di pulizia (4,6%).

I profili più difficili da reperire sono di tipo tecnico (es. tecnici in campo ingegneristico, tecnici informatici), gli operai specializzati (es. fonditori, saldatori, fabbri, montatori, manutentori, installatori attrezzature elettroniche, specializzati meccanica di precisione) e i conduttori di impianti (es. operatori impianti trasformazione metalli).
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