Sportelli Suap e Sue, Valsabbia in rete
di Cesare Fumana

La nuova convenzione siglata dalla Camera di commercio e dalla Comunità montana semplificherà la gestione degli sportelli unici dedicati alle attività produttive e all'edilizia


Parte dalla Valle Sabbia
il percorso di semplificazione nella gestione dello Sportello unico per le attività produttive (Suap) e dello Sportello unico per l'edilizia (Sue), che poi si estenderà ad altre zone della provincia bresciana.

È quanto mira a raggiungere la convenzione siglata tra la Camera di Commercio di Brescia e la Comunità Montana della Valle Sabbia. «Un punto di arrivo e un nuovo punto di partenza», l'ha definita Massimo Ziletti, segretario generale della Camera di Commercio, alla luce dei durevoli rapporti con la Comunità Montana e per lo sviluppo di «una forte sinergia tra i due enti a servizio dei cittadini e delle imprese».

La convenzione sancisce
una rivoluzione nei servizi resi dagli uffici Suap e Sue in ognuno dei 35 comuni valsabbini (i 25 della Comunità montana e gli altri aggregati con i servizi Secoval) attraverso un'omologazione alle procedure regionali, «arrivando a una totale uniformità sul territorio», e alla semplificazione degli strumenti tecnici e amministrativi nelle pratiche imprenditoriali e nell'edilizia privata.

A partire dai primi giorni di gennaio
(per lasciare il tempo necessario alla formazione di utenti e addetti) l'imprenditore potrà controllare in tempo reale l'avanzamento dell'iter delle pratiche relative all'apertura o alla gestione aziendale su smartphone o tablet; verranno inoltre ridotti i tempi dell'istruttoria e il carico di lavoro degli uffici per ogni singola pratica.

Infine, si arriverà a una maggiore integrazione tra Suap e Sue, «mantenendo il rispetto dei ruoli e delle competenze all'interno di ogni amministrazione comunale», e saranno resi più efficienti il fascicolo informatico d'impresa e la costruzione dell'archivio dell'immobile.

«Questo è il risultato di un lungo cammino e rappresenta un importante traguardo nel facilitare la ricerca delle migliori soluzioni nei nostri territori», ha sottolineato Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia. Un territorio che, come ribadito da Antonio D'Azzeo, conservatore del registro delle imprese per la Camera di Commercio, «è sempre stato presente consentendo una stretta collaborazione tra enti, cittadini e imprese».

La scelta di partire dalla Valle Sabbia non è casuale. Come ricordato dal presidente Flocchini e da D'Azzeo, «il lavoro di addestramento degli addetti è iniziato nel 2009, due anni prima del via al funzionamento di Suap e Sue. Il primo corso si è svolto a Nozza, mentre il primo invio di una Scia è partito da Gavardo». L’intenzione è esportare il modello in Valcamonica, Valtrompia e nei distretti della Bassa.
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