«Il mare a cavallo»
di Davide Vedovelli

La rassegna teatrale “Altri Sguardi” chiude in bellezza questo sabato, 1 dicembre, a Odolo con uno spettacolo che tocca temi fondamentali per la vita civile del nostro Paese 


È l’ultimo appuntamento di “Altri Sguardi. Teatro in Valle Sabbia” lo spettacolo “Il mare a cavallo”, che tocca molti temi - mafia, omertà, politica, famiglia, giustizia - che hanno segnato e segnano con prepotenza la vita civile del nostro Paese.
 
Protagonista di “Il mare a cavallo” - che sarà in scena questo sabato, 1 dicembre, alle ore 20.45 al Teatro Splendor di Odolo - è Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, dilaniato da una bomba sulla ferrovia Trapani - Palermo il 9 maggio del 1978. Peppino venne ucciso dalla mafia, che fin da subito cercò di depistare le indagini con l’accusa di terrorismo.
 
“Il mare a cavallo” è la storia di una donna che ha rifiutato la regola del silenzio e dell’accettazione della violenza. Che ha rotto con la sua parentela. Che ha scelto di stare con i “compagni” di suo figlio, ne ha condiviso le idee, ne ha stimolato le iniziative e ha aperto la sua casa a chiunque volesse ascoltarla, soprattutto ai ragazzi delle scuole. Così, il suo dolore è diventato il dolore di tutti. La sua giustizia, la giustizia di tutti.
 
A Felicia dà corpo e voce un’intensa Antonella Delli Gatti. Lo spettacolo prende avvio dai funerali di Felicia: dalla sua bara, mentre si svolgono le esequie, si rivolge direttamente a noi e rivive i momenti salienti della sua storia. Felicia scardina un meccanismo di silenzio omertoso, apre le finestre chiuse e popola le strade deserte di Cinisi – una immagine catturata dalle sue interviste – attirando a sé una folla di sodali dell’impresa di Peppino contro la mafia. 
 
Non si stringe nei panni della mater dolorosa, agisce in contrasto con la famiglia del marito e si costituisce parte civile nel processo, denuncia, accusa, presenzia al processo contro il boss Gaetano Badalamenti e, infine, ottiene giustizia.
 
Al termine dello spettacolo è previsto l’incontro con l’autrice e con un rappresentante di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. 
 
Lo spettacolo è a pagamento inserito (intero € 10 – ridotto € 8).
 
 
Antonella Delli Gatti, si diploma nel 1994 come attrice alla Scuola d’Arte Drammatica Teatranza Artedrama e prosegue la formazione all’interno del corso di Perfezionamento Internazionale École des Maîtres. Frequenta diversi stage di approfondimento sull’arte dell’attore con Pierre Byland, Abani Biswas (Compagnia Milon Mela), Eugenio Allegri, Petru Vutcarau, Cristina Castrillo (Teatro delle Radici), Maria Maglietta, Doriana Crema, Rui Frati, Duccio Bellugi Vannuccini (Thèatre du Soleil) è allieva di Nhandan Chirco, Przemek Wassilkowski, Luca Bollero, attori del Workcenter di Jerzy Grotowski. Frequenta il Master di 1° livello di Teatro Sociale di Comunità presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino.
 
  
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