Arsenale casalingo
di Salvo Mabini

Prosegue e allarga i suoi “orizzonti” l’indagine sulla compravendita di armamenti militari avviata dai carabinieri di Vestone. Scattano le manette anche per un 60 enne della Bassa



Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Vestone e Sabbio Chiese, con la collaborazione dei colleghi di Montichiari, hanno arrestato un 60 enne bresciano collezionista di militaria.

L’uomo, nell’ambito di una serie di accertamenti effettuati dai militari di stanza a Vestone nel mondo del collezionismo di oggettistica militare e di armi, indagine che ha recentemente portato all’arresto di altre persone ed al rinvenimento di numerose armi, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare.

I carabinieri sono andati a colpo sicuro, rinvenendo e sequestrando 39 armi bianche fra pugnali, baionette e sciabole; 13 pistole e revolver; 2 fucili da guerra di cui 1 automatico; un cannone antiaereo da 20 mm; parti di armi da guerra varie e tra queste un lancia granate anticarro “panzerfaust” dell’esercito nazista; alcuni metri di miccia a lenta combustione; oltre 3.800 munizioni di diverso calibro.

Le armi, in buona parte appartenenti al periodo della seconda guerra mondiale, per lo più in grado di funzionare, erano custodite a casa e nelle pertinenze dell’abitazione, insieme ad altri cimeli militari dell’ultimo conflitto mondiale.

L’arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brescia
, dove ancora sono detenuti gli altri bresciani finiti nei guai alla fine di ottobre, due cinquantenni camuni.

Ad aggravare la posizione dei tre
il fatto che le armi custodite avrebbero potuto essere facilmente “messe in regola”.
Non l'hanno fatto, evidentemente, perchè intenzionati ad alimentare abusivo e pericolosissimo commercio.

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