L'export bresciano continua a crescere
di Redazione

4,0 miliardi tra giugno e settembre. I dati Istat al terzo trimestre 2018 elaborati dall’Ufficio Studi e Ricerche AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio 


Continua la crescita delle esportazioni bresciane che ammontano a 4.001 milioni di euro tra giugno e settembre 2018 e crescono del 6,7% rispetto al terzo trimestre 2017.
 
Nel periodo gennaio-settembre 2018, rispetto ai primi nove mesi del 2017, la tendenza positiva delle esportazioni (+8,2%) è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,1%) che in Italia (+3,1%). 
 
Il valore dei primi nove mesi dell’anno (12,6 miliardi) è il più alto della serie storica. Tra i settori, su base tendenziale, i più dinamici sono: apparecchi elettrici (+15,6%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+14,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+13,0%), metalli di base e prodotti in metallo (+12,7%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+9,5%). 
Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+42,2%), Stati Uniti (+16,0%), Paesi Bassi (+18,5%), Belgio (+11,9%), Germania (+10,1%) e Regno Unito (+9,9%).

Diminuiscono le vendite verso Algeria (-42,3%) e Russia (-5,0%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+13,0%) e dell’Unione europea a 28 (+10,2%). Negativa la dinamica dell’Africa (-12,3%). 
 
Nel terzo trimestre del 2018, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite bresciane di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione del 10,7%; gli acquisti dall’estero sono in calo del 14,5%. Su base tendenziale (rispetto al terzo trimestre 2017), le esportazioni aumentano del 6,7% e le importazioni del 6,3%. In valore assoluto, ammontano, rispettivamente, a 4.001 e a 2.239 milioni di euro. 
 
Il risultato delle esportazioni in termini monetari rappresenta il miglior terzo trimestre da quando sono disponibili i dati. Le dinamiche dell’import e dell’export hanno risentito positivamente dell’espansione del commercio mondiale (+3,5% anche nel terzo trimestre, come nel secondo, su base tendenziale) e della significativa crescita dei prezzi delle principali materie prime industriali, evidenziata tra la fine del 2017 e la prima metà del 2018, pur in un contesto di rafforzamento dell’euro nei confronti delle altre valute. 
 
Le prospettive per i prossimi mesi dovranno tenere conto delle incertezze derivanti dall’aggravarsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i principali partner economici e dello sgonfiamento dei prezzi delle materie prime iniziato nel periodo estivo. Risentiranno, inoltre, dell’arretramento dei livelli di attività dell’intera economia italiana che si è avuto a partire dal terzo trimestre. 
 
Nel periodo gennaio-settembre 2018, rispetto ai primi nove mesi del 2017, la tendenza positiva delle esportazioni (+8,2%) è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,1%) che in Italia (+3,1%); anche la dinamica delle importazioni (+9,5%) è superiore al dato regionale (+7,3%) e a quello nazionale (+5,0%). I 12,6 miliardi di export raggiunti nei primi nove mesi del 2018 rappresentano un nuovo record per i primi nove mesi dell’anno, andando largamente a superare il valore del 2017 (11,7 miliardi). 
 
Questi i risultati più significativi che emergono dalle elaborazioni effettuate dall’Ufficio Studi e Ricerche AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio sui dati ISTAT del commercio internazionale, diffusi a livello provinciale. 
 
Tra i settori, su base tendenziale, l’aumento delle vendite all’estero di apparecchi elettrici (+15,6%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+14,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+13,0%), metalli di base e prodotti in metallo (+12,7%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+9,5%) contribuisce alla crescita dell’export bresciano. 
 
Una diminuzione delle esportazioni riguarda solo il comparto dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-28,4%) e quello dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,8%). ▪ Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+42,2%), Stati Uniti (+16,0%), Paesi Bassi (+18,5%), Belgio (+11,9%), Germania (+10,1%) e Regno Unito (+9,9%). Diminuiscono le vendite verso Algeria (-42,3%) e Russia (-5,0%). 
 
In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+13,0%) e dell’Unione europea a 28 (+10,2%). Negativa la dinamica dell’Africa (-12,3%). 
Per quanto riguarda le importazioni, sono in aumento quelle di apparecchi elettrici (+29,1%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+25,7%), macchinari ed apparecchi (+11,7%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+10,3%), articoli in gomma e materie plastiche (+8,5%), metalli di base e prodotti in metallo (+7,3%). 
 
Risultano, invece, in calo gli acquisti nel comparto prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-3,9%) e in quello delle altre attività manifatturiere (-3,0%). Aumentano le importazioni da: Algeria (+32,0), Russia (+24,5%), Brasile (+22,3%), Regno Unito (+19,5%) e Turchia (+17,0%). 
 
Il saldo commerciale è positivo (+5.227,1 milioni di euro), in aumento del 6,3% rispetto a quello dei primi nove mesi del 2017 (+4.918,4 milioni di euro).
 
 
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