La Ferrari come Secoval
di val.

Maurizio Arrivabene e Riccardo Adami, direttore ed ingegnere di gara della Rossa nazionale, a Idro hanno confrontato modalità di lavoro e sogni, gestione della tecncologia e umanità. Con Secoval, l'azienda di servizi pubblici della Valle Sabbia, che corre per vincere



«Ieri Autosprint mi ha voluto consegnare il Casco d’Oro e mi sono chiesto il perché, visto che quest’anno non abbiamo vinto. Quando poi ho letto la dedica “non mollare mai” ho capito che avevano voluto riconoscere l’impegno della squadra e allora mi sono sentito onorato di ritirare il premio a nome di tutti».

Un Maurizio Arrivabene in vena di confidenze, quello che si è presentato ieri mattina a Idro insieme a Riccardo Adami, il tecnico di gara di Sebastian Vettel.
Arrivabene ha voluto fare i complimenti anche al “competitor” Aldo Costa di Mercedes, col quale per altro è legato da un rapporto di amicizia: «E’ stato un avversario, ma devo dire che sono orgoglioso che un italiano sia diventato campione del mondo – ha detto -. Magari però l’anno prossimo ne riparliamo».

I due rappresentanti bresciani della Scuderia Ferrari hanno partecipato all’evento organizzato dalla società valsabbina di servizi Secoval, impegnata a celebrare i suoi primi 15 anni.

Ad accomunare le due realtà
la “valsabbinità” di Secoval da una parte e l’italianità della squadra Ferrari di Formula Uno dall’altra, ma anche il miglioramento continuo, il ricorso alla tecnologia, la voglia di essere sempre in prima fila e di vincere le sfide rimettendosi continuamente in gioco e puntando all’eccellenza.

Per Secoval ieri sul palco a Idro c’erano il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini e l’amministratore delegato lavio Gnecchi. Gli interventi sono stati moderati dal coordinatore di Secoval Marco Baccaglioni, che ha incalzato tutti con le sue domande.

Tornando alla Formula Uno,
ad attendere il “circus” il prossimo anno ancora qualche cambiamento nei regolamenti: «Questo ci costringe ad una sfida sempre al limite – ha affermato Riccardo Adami, anticipando ma non troppo alcuni elementi che si potranno vedere nella Ferrari che verrà presentata a metà febbraio del prossimo anno -. Ali anteriori più larghe, un serbatoio più pesante, un’evoluzione negli pneumatici della Pirelli che abbiamo già testato. Insomma, ancora dovremo inventarci qualche cosa di nuovo, per essere ancora là davanti e sempre vincenti».

Quanto al rapporto con un campione di razza come Vettel: «Vedo più lui che mia moglie – dice -. Conosco quegli occhi azzurri che sbirciano dal casco fin da quando ha cominciato a correre e devo dire che è un ragazzo eccezionale: non si è mai montato la testa nonostante la serie di successi ed è un grande lavoratore, ore e ore nella cura dei dettagli, che poi pagano in prestazioni».

Non poteva mancare da parte dei due ferraristi un pensiero per Marchionne: «Mi ha insegnato che anche nei momenti difficili è importante tenere il timone ben saldo e guardare non solo avanti, ma anche oltre» ha detto Arrivabene.


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