El goleador
di Luca Rota

Marcelo Alejandro Otero arriva a Vicenza nell'estate del 1995. In patria nel Penarol ha fatto bene, ma si sa che l'Italia e la serie A sono tutt'altra cosa


Lui però non sembra risentire del cambiamento di emisfero, di campionato e di abitudini. In Veneto e negli schemi di Guidolin si trova a proprio agio, col mister che ne scopre la duttilità, usandolo prima da punta poi da esterno.

Il risultato sarà un'ottima media realizzativa, che lo vedrà andare in doppia cifra per ben tre stagioni delle quattro trascorse in biancorosso, con la sola eccezione dell'annata 97-98 dove falcidiato dagli infortuni gioca col contagocce.

Con la Celeste, dov’è titolare fisso, segna con altrettanta buona media e vince la Coppa America nel ‘95, battendo in finale il Brasile. Anche lì si rende più che utile, mettendo a segno ben tre fondamentali reti.

Dopo la retrocessione in B del Vicenza, approda in Spagna a Siviglia, dove non sorprende nonostante i colori degli andalusi somiglino a quelli dei berici. Poi sarà Argentina e il conseguente ritiro dal calcio giocato.

Un calciatore forse dato troppo per scontato, che magari avrebbe meritato opportunità diverse, magari una semi-big o chi lo sa, addirittura una big vera. Attaccante moderno ante modernità, duttile, votato al sacrificio, ma soprattutto al gol.

Marcelo Alejandro Otero, el goleador de Montevideo.

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