Storo, il Gran Carnevale in anteprima
di Aldo Pasquazzo

La grande manifestazione, giunta quest'anno alla sua 52esima edizione, avrà inizio il 27 febbraio e animerà il Comune trentino fino al 9 marzo 


Sfilate, carri allegorici, tante maschere, molta fantasia e originalità costituiranno anche quest'anno la chiave di volta del Gran Carnevale di Storo, la cui manifestazione inizierà il 27 di questo mese per poi concludersi, tempo permettendo, sabato 9 marzo (in caso di maltempo si andrà a sabato 16).
 
Ad animare e contraddistinguere la 52esima edizione tanti protagonisti di ieri e di oggi, considerato che il Gran Carnevale di Storo ha assunto negli anni una dimensione e una popolarità a dir poco uniche. 
 
Già era bello quando i fautori dell'epoca erano i compianti Nicola Paisoli, Angelo Cortella, Mario Quai, Costante Ferretti (Polpani), Basilio Pasi e Lombardi -Mascadri; poi è arrivata la seconda generazione, rappresentata dai compianti Hermann Zontini e Albertone Fiorino, sempre molto originali e creativi.
 
Questi ultimi erano non solo artisti, ma anche personaggi che nell'arco di quella settimana si prestavano e sapevano come fare del buon intrattenimento. Si esibivano a braccio, senza scalette nè copioni, e riuscivano sempre a coinvolgere il pubblico. Di anno in anno anche i carri non solo aumentavano, ma crescevano dal punto di vista qualitativo, tant'è che anche Albino Marchi, numero uno  del Carnevale della Città delle Palme, finiva per riconoscerlo.
 
“Il nostro obiettivo – dice Nicola Zontini, presidente dell'ente Pro loco e della fondazione Mati Quadrati – è e resta  quello di garantire affidabilità alla manifestazione  e nel contempo assicurare un divertimento misurato e compatibile”.
                                 
Scartabellando il contenitore dei vari avvenimenti, le proposte che appaiono sono diverse e ben distribuite, a cominciare da mercoledì 27 febbraio, quando alle Piane si parlerà di feste in sicurezza, con l'intervento di Carabinieri, Polizia locale, Vigili del Fuoco e Volontari Ambulanza che porteranno le loro testimonianze.
 
Il giorno dopo - giovedì 28 febbraio - ad essere coinvolti saranno coloro che frequentano le varie scuole, d'infanzia e primarie, nel tradizionale Carnevale dei  Piccoli. In programma una bella sfilata e poi tutti riuniti a Storo E20, con animazione  e merenda. “Come scuola dell'infanzia da giorni siamo impegnati per far sì che l'iniziativa sia organizzata al meglio” commenta Giulia Lucchini, presidente del Comitato Genitori della “Isidora Cima” di via San Floriano.
 
Ma la parte clou resta quella compresa tra il martedì grasso e l'ultima di stagione, una festa non stop con angoli dedicati alla ristorazione.
 
Su coreografia, carri e personaggi per il momento solo voci e nessuna indicazione certa; ancora non si sa se la fondazione dei Condèn parteciperà o meno al Carnevale.
 
Non mancheranno certamente i carri provenienti da Tione, Ledro, Roncone e Valdaone, che pur esibendosi anche in altre piazze tengono molto al tradizionale appuntamento storese.
 
La manifestazione si concluderà con la consueta passerella con artisti della musica e affermati DJ che si alterneranno all'interno dell'area coperta dove un tempo la Settaurense giocava a pallone. 
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