A Livemmo è tempo di Carnevale
di Redazione

Questa domenica, 24 febbraio, nella frazione di Pertica Alta scendono in piazza le fantasiose maschere doppie, simbolo di un mondo contadino alla rovescia 


Le enigmatiche maschere della tradizione perticarola scenderanno in piazza questa domenica, 24 febbraio, a Livemmo di Pertica Alta in occasione del Carnevale, uno dei più caratteristici dell’arco alpino.
 
Al centro della manifestazione, nell’unico giorno dell’anno in cui tutto sembra concesso, il rovesciamento dei ruoli sociali tipici della civiltà contadina: la donna asservita all’uomo e il contadino sottomesso al padrone, principalmente, che si invertono nel periodo del Carnevale, a mo’ di sberleffo. Ad esse si uniscono poi tutte le altre figure, ispirate al mondo fantastico e contadino.
 
Spiccano le tre maschere "doppie" che si esibiranno, a partire dalle 14.30, in danze spettacolari: la “Vecia del val”, che in un grosso cesto sembra portare a spasso il suo uomo, “l’Omasì del zerlo”, maschera che porta a spalle un contenitore buono per il letame con un altro personaggio al suo interno e “L’uomo bifronte”, detto anche “Il Doppio”, ovvero colui che non lascia mai intendere se stia andando avanti o indietro.
 
Nel frattempo per le vie del borgo, su allegre bancarelle, faranno mostra di sé i sapori e i profumi della tradizione locale, come polenta, frittelle e vin brulè.
 
 
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