Salò e le Comunali
di Alessandro Folli

Egregio direttore, le scriviamo questa lettera spinti dalla necessità che i salodiani conoscano cosa succede sopra le loro teste...


Siamo persone che da tempo si stanno interessando alla vita amministrativa del nostro comune, attivi in ruoli diversi nelle tante realtà che animano la nostra amata città.

Alcuni di noi votano Lega da sempre, altri la votano convinti dal grande lavoro fatto dal nostro capitano Matteo Salvini.
Eppure oggi ci sentiamo orfani, non tanto a livello nazionale, quanto qui, nel nostro territorio, in casa nostra.

Siamo venuti a sapere notizie in merito alle elezioni amministrative che ci stanno facendo molto arrabbiare.

Non sono bastati vent'anni al segretario provinciale e ai suoi per capire la situazione salodiana. Oppure ben hanno capito, ma gli accordi dei partiti vanno sempre a umiliare gli elettori della base.
Così per magia, tutto si dimentica, tutto si perdona. Ecco fatto un bel matrimonio, come se nulla fosse.

E noi salodiani, ignorati, umiliati. La nostra città ceduta sul piatto di una trattativa dove una realtà capoluogo di un territorio viene svenduta come una qualunque pedina di scambio.

Ebbene cari signori, noi non ci stiamo, noi resistiamo alle vostre logiche da prima repubblica e ci mettiamo la faccia.
Ricordatevi l'elettore umiliato ha il suo sussulto d'orgoglio nell'urna.
Dopo sarà troppo tardi.

La ringraziamo per l'ospitalità accordataci....

Alessandro Folli e 103 amici


20150227-lettere.jpg