Non è colpa delle persone intelligenti
di P.F.

Carissimo M.F., come non farsi prendere dalla nostalgia leggendo il tuo racconto che rievoca i bei tempi quando, bambino, godevi della bellezza di Cariadeghe, dell’aria pura e della natura incontaminata...


...Immagino che tu, come del resto anch’io, abbia ormai qualche capello bianco e che faccia fatica ad accettare che le cose possano cambiare ma penso che in questi ultimi quarant’ anni molte cose sono cambiate: noi innanzitutto, ma poi quello che ci circonda, l’aria, che non è certo così pura e la natura che non è incontaminata.

Del resto, immagino, anche tu utilizzi l’automobile, hai delle attrezzature per il tuo lavoro, possiedi almeno un telefono cellulare e magari, come tutti ormai, produci un bel po’ di rifiuti in plastica che all’ambiente non fanno bene.

Sì, perché hai proprio ragione, l’ambiente naturale non è più quello di una volta ma, e qui non sono d’accordo con te, non per colpa di “persone intelligenti” (l’intelligenza o l’istruzione per te sono una colpa?) ma per i comportamenti irrispettosi di tutti noi e per delle scelte politiche irresponsabili.

Ora, però, dando atto della tua buona fede e visto che ti dichiari ignorante, permettimi di fornirti alcune informazioni, verificabili da chi vuole saperne di più, che evidentemente ti sono sfuggite:

- non risponde al vero che un giorno, parliamo del 1970, “arrivarono delle persone intelligenti che senza chiedere niente a nessuno tolsero metà del territorio…”.
Questo arrivo fu, non solo accettato ma caldamente richiesto dagli allora amministratori (qualunque serlese di una certa età può benissimo confermarlo e fartene i nomi).

- Non furono le solite “persone intelligenti” a istituire il Parco naturale, anzi, in realtà non è mai esistito un “parco naturale” a Cariadeghe ma, grazie ad una mediazione, questa sì, intelligente, l’Amministrazione dell’epoca ha dato vita all’attuale Monumento Naturale nel quale possono convivere interventi di conservazione e recupero ambientale con le attività tradizionali quali la raccolta di funghi, il taglio della legna e la caccia.

- Dal 2004 Cariadeghe è nell’elenco dei siti di importanza comunitaria per il territorio regionale a seguito di una direttiva europea che mira a “garantire la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche”, riconoscendo in questo modo al nostro territorio delle caratteristiche peculiari.
A me sembra che questo possa essere fonte di orgoglio per chi ama il proprio paese (o è troppo “da persone intelligenti”?)

I cambiamenti sono faticosi e sicuramente non tutte le scelte ci possono piacere; su molte ammetto di non avere la competenza e non mi sembra così sbagliato affidarmi a chi ne sa (sono anch’io un po’ ignorante).

Ti invito comunque a vedere come è bella ora la Casina del Comune, che è accessibile a tutti su richiesta. Prima era aperta, è vero, ma a causa di atti vandalici ad opera di alcuni scriteriati si è ritenuto di mettere delle sbarre.

Mi fa davvero piacere vedere, infine, quanto sei legato alla tua terra e come riesci a cogliere anche dalle piccole cose grandi emozioni, mi fa piacere perché anche per me è così. Anzi, credo che per molti sia così e non riesco proprio a capire come si possa pensare che un patrimonio di questo tipo non possa essere condiviso.

Del resto, penso che anche tu ogni tanto sia uscito da Serle e abbia avuto la possibilità di godere di belle emozioni in posti altrettanto belli (mare, montagna, città).
Hai mai pensato a cosa succederebbe se anche altri avessero il tuo stesso atteggiamento?

Cordialmente P.F.

20150227-lettere.jpg