Un tuffo nel passato ricordando Leonardo Da Vinci
di Linda Sforza e Letizia Beltrami
A 500 anni dalla morte del genio italiano, anche noi studenti lo ricordiamo
“Punta sempre alla luna. Male che vada avrai vagabondato tra le stelle”.
Questa frase, pronunciata da Leonardo Da Vinci e ricordata nel musical “Il volo di Leonardo” ci ha subito colpito e affascinato e così abbiamo ritenuto doveroso conoscere meglio questo genio, di cui purtroppo sappiamo poco.
Egli non è infatti solo un famoso pittore, ma anche un architetto, uno scienziato forse un po’ folle, nato ad Anchiano in provincia di Firenze il 15 aprile 1452 e morto nel maggio del 1519, in Francia.
Figlio del Notaio ser Piero e di una giovane contadina, Leonardo trascorse l’infanzia a Vinci, dove il padre si era risposato.
Dopo la morte della matrigna si trasferì a Firenze, dove, a soli 14 anni, frequentò come apprendista la Compagnia dei pittori nella bottega del Verrocchio.
Qui conoscerà personaggi molto importanti come Sandro Botticelli e Niccolò Machiavelli. Imparò presto a dipingere, disegnare e scolpire e grazie al suo talento trascorse 20 anni al servizio dei signori di Milano.
Dipinse la Dama con l’ermellino, il Cenacolo e scrisse il Codice del Volo, dove progettò una fantastica macchina volante.
Suoi sono anche la Gioconda, conservata oggi al Louvre di Parigi e l’Uomo Vitruviano, esposto a Venezia nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
Le sue intuizioni e i suoi studi hanno anticipato di alcuni secoli molte invenzioni. L’automobile, l’elicottero, la bicicletta, sono solo alcune fra queste.
Proprio quest’anno si celebrano i 500 anni dalla sua morte e, per questa ricorrenza, noi siamo andati a Milano per assistere allo spettacolo “Il Volo di Leonardo” al Teatro alla Luna.
Partendo dal sogno di una studentessa, gli autori sono riusciti a creare un musical dalle musiche e dai balli molto coinvolgenti, basato sulla vita e sulle opere di questo importantissimo personaggio italiano.
Questi artisti ci hanno avvicinato all’argomento in modo intelligente, mai noioso.
È stato un modo molto bello ed interessante per arricchirci culturalmente, sollecitando in noi tante nuove curiosità.
Linda Sforza e Letizia Beltrami 1ª A A.F.M.
