Ritardi nell'adeguamento, AIA sospesa alle Fonderie Mora
di red.

Il settore Ambiente della Provincia aveva già diffidato la società gavardese perché sistemasse un impianto di abbattimento fumi. Con questo provvedimento l’intero reparto si deve fermare


Troppi rinvii, anche l’ultimo sopralluogo condotto in data 11 marzo di quest’anno aveva rilevato l’impossibilità di escludere la diffusione anomala di polveri più volte documentata ed individuata in occasione di una serie di controlli da parte di Arpa e del personale del Comune di Gavardo.

Così dalla Provincia, questa volta, oltre alla “solita” diffida è arrivato lo stop forzato del reparto incriminato, con la sospensione della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) “nella parte che autorizza l’emissione in atmosfera denominata E33 e le emissioni diffuse derivanti dalle attività di stoccaggio e movimentazione dell’area rifiuti, fino all’avvenuta risoluzione delle richiamate inosservanze (prescrizioni di cui al paragrafo E.5, numero VI) e paragrafo E.1.3, numero XII) e, conseguentemente, fino all’avvenuto ripristino della funzionalità dell’impianto di abbattimento dell’emissione E33 secondo il piano di interventi proposto da codesta società ed al completamento degli interventi per l’eliminazione delle emissioni diffuse dell’area rifiuti”.

Nello stesso documento, protocollato ieri in municipio a Gavardo, si legge: “Quanto ai punti di miglioramento proposti nella richiamata Relazione di ARPA e concordemente a quanto rappresentato nella propria memoria, si prescrive che codesta società proceda, entro il 31.05.2019, alla sostituzione dei pressostati differenziali di tutte le emissioni presidiate al fine di razionalizzare ed uniformare la loro gestione, procedendo inoltre alle attività di affinamento gestionale successivo secondo le indicazioni contenute nella richiamata relazione ARPA”.

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