Per Prandini priorità ad ambiente e istruzione
di Federica Ciampone

Il sindaco di Casto, alla fine del suo primo mandato amministrativo, traccia un bilancio di questi cinque anni alla guida del paese. Gli abbiamo chiesto se intende ricandidarsi 


Al Municipio di Casto abbiamo incontrato il sindaco Diego Prandini, che termina quest’anno il suo primo mandato alla guida del Comune a confine tra la Valle Sabbia e la Valtrompia.
 
Gli abbiamo fatto qualche domanda sulla sua esperienza amministrativa.

 
Sindaco Prandini, come definirebbe questi cinque anni alla guida di Casto?
 
“E’ stata un’esperienza positiva ma non priva di qualche difficoltà, in parte derivante dalla mia inesperienza, essendo al mio primo mandato come sindaco. Una maggior linearità nei processi normativi, per dirne una, ci avrebbe certamente aiutati, come Amministrazione, in diverse situazioni”.
 
Quali sono state le linee guida che hanno caratterizzato il suo mandato?
 
“Sulle orme di chi mi ha preceduto ho puntato molto sull’aspetto ecologico, seguendo il principio dell’efficientamento energetico nella ristrutturazione del Municipio e delle scuole materna, elementari e medie di Casto; si trattava di una priorità assoluta, dato che il Comune dispone di proprie centrali fotovoltaiche che garantiscono entrate costanti da poter poi reinvestire, per esempio, nel sociale.

In attesa di partecipare a un bando regionale stiamo inoltre acquistando un’auto elettrica, per la quale posizioneremo anche la relativa colonnina di ricarica”.
 
Cosa ci dice delle opere pubbliche? Ce n’è qualcuna, tra quelle che vi eravate prefissati, che non siete riusciti a portare a termine?
“Devo dire che ho la fortuna di essere circondato da un gruppo fecondo di idee, e siamo riusciti a rispettare il programma previsto. Per quanto riguarda la viabilità abbiamo lavorato di prevenzione, intervenendo in particolare nella frazione di Famea, in cui abbiamo sistemato piazzetta e parcheggi.

Grazie alla presenza di buone risorse inoltre ci è stato possibile investire nell’istruzione, agevolando le famiglie con rette contenute – per esempio per l’asilo nido – e con borse e assegni di studio per gli studenti meritevoli: data l’assenza di scuole superiori nelle immediate vicinanze, cerchiamo anche di aiutare i ragazzi a sostenere i costi dei trasporti”.
 
Com’è stato il rapporto con la minoranza?
 
“Finché è stata presente ci siamo confrontati e abbiamo discusso, sempre in modo costruttivo; da dicembre 2017, tuttavia, i consiglieri di minoranza non si sono più presentati”.
 
La crisi degli anni passati ha lasciato il segno a Casto?
 
“Il paese è sempre stato caratterizzato dalla presenza di aziende artigiane e piccole realtà familiari; nel corso degli anni queste sono diminuite sempre di più, non tanto per la crisi quanto per la mancanza di ricambio generazionale”.
 
Un’ultima domanda. Si ricandiderà alle prossime elezioni?
 
“L’intenzione è quella di ricandidarmi. Al momento stiamo lavorando sulla squadra; vorrei raggiungere il massimo numero di membri consentito (10, ndr) e possibilmente avere un paio di inserimenti di persone nuove”.
 
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