Recyclart, quando i rifiuti diventano arte
di Jessica Freddi

Parte da Salò una mostra itinerante organizzata da Garda Uno nei comuni gardesani per sensibilizzare sulla salvaguardia ambientale e la raccolta differenziata dei rifiuti


Mai come negli ultimi anni il tema dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente è all’ordine del giorno.

L’esempio più lampante viene sicuramente dall’eco mediatico creato dalla giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo.

I tentativi di sensibilizzazione per ridurre l’inquinamento, e incentivare a salvaguardare natura e territorio, sono sempre più frequenti, e anche l’arte può giocare un ruolo fondamentale.

Presso la Biblioteca Comunale di Salò, è stata inaugurata la mostra “Recyclart”, dove le opere di Annarita Serra, create con materiali di scarto, tra cui anche plastica raccolta, purtroppo, sulle spiagge, sono diventate un ottimo strumento per farci aprire ancora di più gli occhi su quanto una corretta gestione dei rifiuti possa aiutare il pianeta.

Il progetto parte da un’idea di Garda Uno: “Recyclart è un progetto di comunicazione locale cofinanziato dal Centro di Coordinamento RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche); sono 12 i comuni soci che hanno aderito alla nostra iniziativa. Sfruttando l’immagine come veicolo d’informazione, noi pensiamo di stimolare il visitatore ad avere più consapevolezza che gli stessi rifiuti, che possono essere trasformati in oggetti d’arte, se abbandonati possono creare pesanti danni all’ambiente”, ha spiegato il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio.

La mostra sarà visibile fino al 13 aprile, prima di spostarsi “in tour” fino all’autunno, in molti altri comuni, tra cui Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Desenzano e Tignale.

Il progetto, curato dall’Ufficio Comunicazione di Garda Uno, vuole, anzitutto, far sì che il pubblico conosca meglio i Raee, sigla che indica i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici, e prevede azioni che si snoderanno tra la comunità dei cittadini, le scuole e le attività lavorative, arrivando a coinvolgere ben 111000 utenti.

Utenti che diventeranno sicuramente testimoni più consapevoli dei danni che una cattiva gestione dei rifiuti che produciamo causa alla natura che ci circonda, all’ambiente e, soprattutto, alle future generazioni.

190405recyclart_2.jpg