Takahiro Yoshikawa incanta la Pieve
di Federica Ciampone

Tornato a Nuvolento sabato scorso su invito dell’Amministrazione comunale, anche in quest’occasione il grande pianista giapponese ha fatto il tutto esaurito, con spettatori provenienti anche da fuori provincia 


Un ritorno a Nuvolento in grande stile quello del famoso pianista giapponese Takahiro Yoshikawa, che lo scorso sabato sera si è esibito nella splendida cornice dell’Antica Pieve di Santa Stefania, la bellissima chiesetta in stile romanico a circa un chilometro dal centro del paese.
 
Nato in Giappone e laureato in Pianoforte presso la prestigiosa Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo, Yoshikawa vanta numerosi premi vinti in concorsi internazionali di grande spessore. Attualmente si esibisce in Italia e in Giappone come solista e in formazioni cameristiche. Ha suonato con musicisti di fama internazionale, tra cui i Solisti della Scala, il Quartetto d’Archi e i Cameristi della Scala, con i quali ha collaborato in varie occasioni in qualità di pianista in orchestra.
 
Un musicista elegante e di magistrale bravura, che ha intrattenuto il suo pubblico per più di due ore passando da Mozart a Liszt, da Poulenc a Chopin, in un susseguirsi di brani eseguiti interamente a memoria, tanto da chiedere ai presenti di non applaudire - se non nei momenti di pausa – per garantirgli la massima concentrazione.
 
“Siamo emozionati e molto grati al maestro Yoshikawa – ha commentato il sindaco di Nuvolento Giovanni Santini – per la sua presenza. Fare cultura vuol dire portare l’arte all’interno della comunità, e questa speciale serata, che ci vede tutti uniti - alcuni addirittura da fuori provincia - nella musica, ne è la dimostrazione”. A coordinare la serata, patrocinata anche da Ecomuseo del Botticino e – novità assoluta – dal Consolato generale del Giappone a Milano, l’assessore alla Cultura Barbara Padovani.
 
Il concerto è stato anche l’occasione per trovare e farsi autografare l’ultimo CD di Yoshikawa, interamente dedicato a Liszt. Il compositore ottocentesco amava molto l’Italia, proprio come l’ama Takahiro, che ha voluto dedicare la sua ultima opera al Paese in cui vive ormai da molti anni.
 
 
 
 
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