Brescia Terra dei fuochi? No grazie
di red.

L’aveva annunciato fin dalle prime battute, il nuovo prefetto Attilio Visconti: «Fra le priorità a Brescia e provincia ci sono le tematiche ambientali»


Il prefetto ha indetto per questo giovedì mattina un incontro con i rappresentanti di tutti gli enti ed organismi preposti alle attività di controllo delle discariche e dell'ambiente in generale, per proporre l'attivazione presso la Prefettura di un "nucleo operativo ambientale" cui affidare l'attivazione ed il coordinamento di apposite squadre di tecnici, con competenze miste, incaricati di svolgere mirati controlli speditivi presso gli insediamenti considerati a maggior rischio, verificando il rispetto delle principali norme in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente.

All'incontro è stato invitato a partecipare anche il Procuratore della Repubblica Carlo Nocerino, perché possa dare il suo contributo conoscitivo alla luce dell'esperienza maturata in questo rilevante settore.

Queste le premesse: il Decreto Legge 113/2018 ha introdotto una serie di nuovi adempimenti per i gestori di impianti di stoccaggio dei rifiuti ed ha istituito l'obbligo, per i prefetti, di predisporre una pianificazione di emergenza non dissimile, nei fini, da quella prevista per le aziende a rischio di incidente rilevante.

Benché la pianificazione di protezione civile rappresenti un presupposto fondamentale per assicurare la tutela della pubblica incolumità, la Prefettura di Brescia è dell'avviso che, stante anche l'elevatissimo numero di impianti del tipo in questione presenti sul territorio bresciano, circa 400, occorra elaborare un'adeguata strategia per prevenire eventuali incidenti.

E' noto, poi, che il controllo del ciclo di gestione dei rifiuti rappresenta un'attività particolarmente ambita dalla criminalità organizzata e che alcuni esponenti di questa sono attivi anche in questa provincia, circostanze che sollecitano una crescente attenzione da parte delle Forze di Polizia e dell'Autorità giudiziaria.


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