Neofascismo e Salò, il sodalizio è tornato
di Antonio Bontempi
L'Anpi Medio Garda prende posizione sulla mancata rimozione della cittadinanza onoraria a Mussolini da parte del consiglio comunale di Salò e dà appuntamento a venerdì 12 aprile per un incontro sul neofascismo
Se anche le istituzioni locali, come il consiglio comunale e il sindaco che ha giurato fedeltà alla Costituzione, non trovano spontaneo ed immediato cancellare il tributo simbolico, la cittadinanza onoraria, che è emerso essere stata data a Benito Mussolini (che è per antonomasia  a fianco di Hitler simbolo dell'estrema devianza fascista) e peggio ancora si riduce la questione a  materia elettorale, allora possiamo dire che Salò si merita l'appellativo di Capitale, se non storica, morale della RSI.Â
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Il voto della mozione che chiedeva la rimozione di quel riconoscimento pubblico avrebbe necessitato 5 minuti di discussione.
L'approvazione doveva essere scontata, senza distinguo.
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L'atto del rimandare sine die tale gesto di fatto affossa la proposta, e risulta, come è stata definita giustamente, una decisione ridicola ed offensiva nei confronti del consiglio comunale.
Il rimandare può voler  dire solo una cosa: non si era d'accordo con la proposta di rimarcare oggi una cesura netta con il fascismo e Mussolini.
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Come ANPI avevamo spiegato la necessità di farlo, di farlo oggi e a maggior ragione di farlo a Salò.
Oggi possiamo solo esprimere la nostra disapprovazione e sottolineare il significato preciso di questa scelta.
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Chi ha gioito e festeggiato sono i numerosi rappresentanti neofascisti accorsi sul posto o che hanno fatto pressioni in questi giorni.
Citiamo un loro messaggio: "Cancellare la cittadinanza a Mussolini significherebbe cancellare un pezzo di storia, nascondere e dimenticare un passato e un Ideale che proprio a Salò ha trovato la sua massima espressione; la cittadinanza non può essere tolta o concessa in base ai capricci di certe fazioni politiche perché è legata imprescindibilmente al sangue, al suolo e allo spirito di un popolo"
Ieri, 8 aprile 2019, la maggioranza che guida Salò ha tolto la maschera.Â
Nei fatti ha dimostrato come il tema Mussolini sia un capitolo aperto anche per loro, che non sono disposti a prendere le distanze da quella storia e da quei valori dimenticando loro la storia a i valori costituzionali sui quali hanno giurato, da rappresentanti delle istituzioni, al loro insediamento.
Possiamo quindi dire: Neofascismo e Salò, il sodalizio è tornato.Â
La scelta l'hanno fatta. Ora è tutto più chiaro.
In tale contesto, peggiorato rispetto al momento della sua ideazione, presentiamo un'iniziativa importante.
Alleghiamo il volantino.
Da notare che l'organizzazione coinvolge diverse sezioni dell'Anpi e la "Rete 25 aprile ... sempre Garda Valsabbia".
Ricordiamo che sarà trasmessa in streaming.Â
Nota finale.Â
A seguito delle vicende salodiane verrà indetta un'assemblea per valutare le opportune risposte che l'associazione dovrà dare a questa situazione.
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Anpi Medio Garda
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