Non sono mancate neppure le squadre comunali di Protezione Civile dei vari paesi della Valle Sabbia al primo raduno provinciale dei volontari di Protezione Civile, svoltosi sabato scorso a Borgosatollo, con la visita del capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Guido Bertolaso, che si è complimentato con il “modello Brescia”, che vede coinvolte le Amministrazioni locali affiancate in questo delicato compito dal volontariato.

Fra questi c’erano i volontari di Bagolino, Lavenone, Sopraponte di Gavardo, Vallio Terme.
Quest’ultimo rappresentato da 5 soci del Gruppo Volontari Vallio Terme, accompagnati anche dal sindaco Pietro Neboli, che hanno preso parte a diverse esercitazioni, simulando varie emergenze per le quali la Protezione Civile è preposta ad intervenire.

Fra le prime prove a cui sono stati sottoposti i volontari c’è stata l’assistenza alla squadra cinofila impegnata a ricercare persone rimaste intrappolate sotto le macerie. I volontari, a turno, sono stati impiegati anche come “cavie”, nascondendosi negli anfratti per farsi ricercare dal fiuto dei cani.
Sempre a sostegno delle squadre cinofile, ma stavolta sulla riva di un lago artificiale, dove hanno assistito gli infermieri dell’ambulanza per il trasporto di persone salvate dall’annegamento da parte dei cani di razza Terranova, che hanno una particolare predisposizione per questo genere di azioni.
Poi un altro intervento, di carattere antialluvionale, con il riempimento di sacchetti di sabbia da disporre su argini di fiumi per formare argini artificiali, oppure una simulazione di spegnimento d’incendio con l’utilizzo di vasche da dove prelevare l’acqua con le pompe.

Si è trattato forse più di un incontro dimostrativo che di una esercitazione vera e propria, una maniera comunque per far mettere in campo mezzi e uomini, farli lavorare insieme, nella speranza che non capitino mai disastri per i quali impiegarli o comunque avere personale efficiente per agire in caso di emergenza.