Cariadeghe, sì all'emendamento per la gestione al Comune
di Cesare Fumana

La Commissione Agricoltura del Pirellone ha approvato l’emendamento alla Legge Parchi sull’Altopiano di Cariadeghe perché la gestione resti in capo al Comune di Serle


La Commissione Agricoltura del Pirellone ha approvato in modo bipartisan un emendamento alla Legge di riorganizzazione dei Parchi, che attiene alla situazione dell’Altopiano di Cariadeghe.

A proporlo il consigliere regionale valsabbino della Lega, Floriano Massardi, vice Presidente della Commissione.

«Esprimo soddisfazione – afferma Massardi – per l’approvazione condivisa di questo mio emendamento, che mette al sicuro la gestione amministrativa dell’Altopiano di Cariadeghe, monumento naturale del Comune di Serle. L’attuale legge sui Monumenti naturali prevede come questi debbano andare in capo al parco regionale di riferimento. Il caso dell’altopiano, che passerebbe dalla gestione diretta del municipio a quella del parco regionale Alto Garda, è del tutto particolare e unico in Lombardia. Il sito vanta un’estensione enorme, di oltre 500 ettari, dimensioni che lo assimilano ad una riserva naturale, piuttosto che ad un monumento, qualifica che normalmente viene data a stagni, rocce o elementi di particolare valore paesaggistico.

È questa la ragione – puntualizza l’esponente leghista – che ha portato la comunità di Serle a chiedere a Regione Lombardia che la cosa venisse ridiscussa: Cariadeghe infatti è stato ben gestito dal Comune negli ultimi anni, senza aggravi di spesa e vincendo numerosi bandi, non si vede dunque il motivo di un cambio di amministrazione di un sito molto sentito e considerato importante dai cittadini di Serle.

L’emendamento approvato oggi, se verrà confermato dal voto definitivo dell’Aula del Pirellone, risolverà tutti i problemi sorti. In poche parole si mette nero su bianco come i Monumenti naturali con dimensioni superiori ai 500 ettari debbano restare in capo agli Enti locali che continueranno a gestirli – conclude Massardi – come avvenuto fino ad oggi». 

Il sindaco di Serle, Paolo Bonvicini, era già stato sentito in audizione da questa commissione nel dicembre scorso, per ribadire l’opportunità che la gestione del Monumento naturale di Altopiano di Cariadeghe rimanesse in capo al Comune di Serle.

Bonvicini aveva illustrato le peculiarità dell’Altopiano, che è anche un Sito di Interesse Comunitario (Sic), presentando anche le preoccupazioni della popolazione se il sito venisse dato in gestione al Parco Alto Garda Bresciano. Il sindaco aveva poi evidenziato che il comune fa parte della Comunità montana di Valle Sabbia e, non potendo appartenere a due Comunità montana, non avrebbe voce in capitolo qualora l’Altopiano venisse gestito dal Parco Alto Garda Bresciano.

Alla riunione della commissione che ha approvato l'emendamento erano presenti il vicesindaco di Serle Luca Zamboni e dell'assessore Alvaro Nicolini.

Il sindaco Bonvicini esprime soddisfazione per questo risultato: «La commissione si è espressa favorevolmente circa quanto da noi richiesto in quella sede. Ciò consente ora di guardare con fiducia al voto, necessario e fondamentale, del consiglio regionale della Lombardia in calendario nelle prossime settimane. Voto che, se avrà esito positivo, consentirà al comune di Serle di continuare ad essere l'ente gestore di riferimento per la Regione nella gestione del Monumento Naturale Altopiano di Cariadeghe.

Comune di Serle che, come ha ricordato lo stesso proponente dell'emendamento, il consigliere regionale Floriano Massardi - citiamo le sue parole - "ha ben gestito l’altopiano negli ultimi anni, senza costi aggiuntivi, quali consigli di amministrazione ulteriori, e vincendo numerosi bandi per la sua valorizzazione".

Ringraziamo il consigliere Massardi e tutti i membri della commissione per aver sostenuto la nostra proposta.

Ora attendiamo il voto del consiglio regionale nella speranza che tale emendamento venga approvato e l'altopiano possa così rimanere in gestione al Comune».
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