Il Perlasca che «spakka». E le donne ringraziano
di Alessia, Chiara, Marika

Quattro studenti rapper sono stati premiati a Brescia al concorso “Io mi fido di Te”, per un testo contro la violenza sulle donne


Giovedì 16 maggio 2019, la classe 2ª Amministrazione Finanza e Marketing del “Perlasca” di Idro ha partecipato, nell’ Auditorium Santa Barbara di Brescia, alla Cerimonia di Premiazione del Concorso “Io mi fido di te”, voluto dalla CaD-Brescia (Centro Assistenza Casa delle Donne) e dal “Circolo degli Uomini”.

Le due associazione di Brescia lavorano in sinergia per sostenere le donne che hanno subito o stanno subendo molestie, maltrattamenti e stalking e aiutare gli uomini a capirsi e a capire.

Il concorso in questione è dedicato a Monia Del Pero, la diciannovenne di Offlaga che, nella notte di Santa Lucia del 1989, è stata uccisa a Manerbio dall’ex ragazzo.
Con una scusa, egli l’ha invitata ad uscire di casa, poi l’ha strangolata, messa in un sacco nero e gettata sotto un ponte.

Il concorso letterario, alla sua terza edizione, chiedeva agli studenti di ogni ordine e grado di scrivere un testo (poesia - racconto - dialogo) sul tema della fiducia.

Matteo Pellegrini e Graziano Pezzottini (cantautori), supportati da Fedro Soardi (revisore) e da Giovanni Alberti (beat maker, classe 2^ Liceo Scientifico) hanno avuto l’idea di comporre una canzone Rap.

Una pensata molto azzardata e coraggiosa, visto che sono alla loro prima esperienza nel campo della musica, sprovvisti anche di materiale professionale.
Eppure essi sono riusciti a portare a termine il progetto grazie alla loro passione dando concretezza al loro sogno.

Al concorso hanno partecipato più di 100 studenti, di questi ben 40 hanno visto il proprio lavoro pubblicato nel libricino “Io mi fido di te”.

Invitati a salire sul palco per ultimi,
ultimi di chiamata ma non di merito, i nostri compagni sono stati elogiati, di fonte ad una platea di 400 ragazzi, per l’originalità del loro messaggio antiviolenza.

Come “ciliegina sulla torta”
sono stati invitata a cantare dal vivo (e senza base musicale!) la loro canzone.
Alla fine dell’esibizione, la mamma e la sorella di Monia Del Pero li hanno abbracciati e ringraziati per essere riusciti a farle sorridere.

La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.”
Così scriveva, nel 2009 la scrittrice polacca Helga Schneider.

Noi giovani donne di oggi
vorremmo poter guardare negli occhi il nostro ragazzo e trovarvi l’amore che prova per noi, sicure che questo meraviglioso sentimento non potrà mai tramutarsi in violenza e in possessività.

Abbiamo provato ad intervistare anche un ragazzo, per sentire la sua opinione a riguardo; egli ci ha risposto così:
“Parlare oggi di violenza sulle donne è anacronistico perché, con tutto quello che si è fatto per riconoscere i diritti delle donne, è stupido porle in una situazione di inferiorità. Se siamo qui a discutere sulla violenza nei loro confronti significa che abbiamo fatto un passo indietro, tutti.”

Alessia Bordiga
Chiara Pasini
Marika Roncetti
Classe 2^ Amministrazione Finanza e Marketing

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