Operante nel settore della distribuzione organizzata al dettaglio, con un punto vendita posto sul territorio di Lavenone, lungo la provinciale del Caffaro, la Cpf80 conta oltre tremila soci ed è l’unica cooperativa di questo settore merceologico rimasta attiva nel Bresciano.

 

Il documento contabile, firmato dallo stesso Busi, si pone in continuità con l’esercizio precedente, ma risente di un lieve calo delle vendite, per circa 20mila euro, legato essenzialmente alla contrazione delle cessioni relative a libri di testo, al quale è corrisposta la tenuta dei costi.

 

In linea con gli ultimi sette anni, il risultato economico registra una perdita, che per il 2018 si assesta a 41.855, rispetto ai 29.949 euro registrati nell’esercizio passato; i ricavi generati dalle vendite hanno subito una nuova contrazione e si sono fermati a 3.264.217 euro, in lieve calo se confrontati con quelli del bilancio 2017. 

 

Le vendite ai soci hanno rappresentato oltre l’85% del totale generale delle vendite. Questi risultati sono stati ottenuti con un incremento dei costi per il personale, attestatisi a 447.200 euro, con un incremento di 40.690 sul 2017, legati essenzialmente ai cambiamenti introdotti nella gestione del reparto macelleria e la sostanziale staticità degli interessi passivi, che toccano il valore di 64.945 euro, dovuti sia al rimborso dei mutui contratti per la costruzione della nuova sede, sia a ripagare le risorse finanziarie raccolte direttamente presso i soci. 

 

Il presidente Busi - sentito dal nostro giornale - si dichiara sostanzialmente soddisfatto del bilancio 2018 mandato in archivio, alla luce del forte attaccamento dimostrato dai soci alla propria cooperativa, anche per la scelta di valorizzare i prodotti del territorio. 

 

Nel corso dell’assemblea sono stati eletti i nuovi i componenti del Consiglio d’amministrazione, e non mancano le riproposizioni, ma sarà la prima seduta del Consiglio a designare il nuovo presidente.