Orange1 vuole andare avanti
di val.

Ancora presto per alimentare speranze alla ex Pasotti. Fra tutela dei lavoratori, indicazioni del prefetto ed interesse dimostrato dal gruppo che aveva affittato l’azienda, a Sabbio qualche cosa sembra muoversi nel verso giusto


Ieri un nuovo confronto, in prefettura, dove si sono presentati sindaco e vicesindaco di Sabbio Chiese, sindacati delle tre sigle ed Rsu, curatore fallimentare e questa volta anche Orange1.

Una soluzione non è stata ancora trovata e da quanto si è capito starebbe fra quanto Orange1 ha offerto per l’acquisto della struttura e quanto invece viene stimato dal curatore fallimentare.

Prefetto e sindaco hanno insistito perché si trovi una soluzione nel segno della continuità aziendale, soluzione che rassicura le parti sociali, che però non garantirebbe il reintegro dei 165 dipendenti: per circa la metà di essi è previsto il ricorso agli ammortizzatori sociali: prepensionamenti o ricollocamenti in primis.

Se si dovesse decidere per la vendita ad Orange1
sarebbe comunque necessario un nuovo bando.

Nel frattempo, a reparti produttivi fermi, Banca Valsabbina e Cassa Rurale si sarebbero dimostrate disposte ad anticipare agli operai la Cassa Integrazione, che è stata accordata ma non ancora erogata.

Maggiori informazioni sugli esiti dell’incontro di ieri verranno socializzata questo lunedì sera alle 18 nella sala consiliare del municipio di Sabbio Chiese.


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