«Una valle d'acqua», itinerario artistico lungo il Chiese
di Aldo Pasquazzo

Si è iniziato con grande successo venerdì sera a Storo, sabato è stata la volta di Bondone e Cimego per poi concludere ieri, domenica, a Sella Giudicarie.


Si è iniziato con grande successo venerdì sera a Storo e ieri l'altro sabato è stata la volta di Bondone e Cimego per poi concludere ieri, domenica, a Sella Giudicarie.

Il tutto ha visto protagoniste le varie biblioteche, la Fondazione Caritro, Provincia autonoma di Trento, associazione ATTI, Fondazione Aida con gli attori Enrico Ferrari e Maria Vittoria Barrella che hanno elaborato il concept artistico del festival, collaborando con artisti, poeti e musicisti dei Comuni di Storo, Pieve di Bono-Prezzo, Sella Giudicarie, Bondone, Valdaone e Castel Condino, associazioni locali e il Consorzio Turistico Valle del Chiese.

In particolare collaborano al festival la Filodrammatica Filofior, Filodrammatica El Grotel, Lodron Fotoclub, Banda Musicale Pieve di Bono e Associazione Itiner.

Stiamo parlando dell'itinerario denominato “Una Valle d'Acqua”: tre giornate di spettacoli ed eventi destinati a valorizzare l’importanza non solo il paesaggio ma anche le leggende che si ispirano a questo.

Il progetto pone di fatto in maniera più ampia l’accento sull’importanza della cultura dell’acqua in Trentino, il valore storico ed economico che gli impianti idroelettrici hanno e forniscono ai territori circostanti, mira inoltre a far conoscere l’importanza dell’acqua come risorsa preziosa, da tutelare in quanto limitata.

“Nella serata di venerdì – dice l'assessora comunale di Storo Ersilia Ghezzi - è stata da noi inaugurata una mostra fotografica le cui sequenze portano la firma di Attilio Zontini e Stefano Isidoro Radoani del Lodron Fotoclub, un percorso tra l'altro accompagnato dai racconti delle filodrammatiche e le musiche di Andrea Faccioli a cui ha fatto seguito il concerto con la macchina musicale Cabeki che a sua volta ha coinvolto il pubblico in ambientazioni sonore suggestive ed eterogenee”.

“Sabato – aggiunge l'assessore Chiara Cimarolli - è toccato da noi a Bondone con “Storie di Carbone”, un percorso in uno dei più bei borghi d’Italia per rivivere gli antichi mestieri del carbonaio e della lavandaia in piazza con i racconti delle filodrammatiche e le musiche di Fabio Scalmazzi e Nicol Bertanzetti nonché tra le varie poesie anche quella il pittore di Bondo Remo Valenti con “ La me mama no la sciopera mai”.

È seguito un pranzo con “Polenta Carbonera” a cura de “I Carboner”. Sempre la stessa sera presso la Centrale idroelettrica di Cimego è andato in scena un'ultra rappresentazione con la Banda Musicale di Pieve di Bono, l’Associazione Itinera di Lodrone e gli attori delle filodrammatiche che hanno guidato il pubblico alla scoperta della Centrale. È seguita la proiezione del docufilm “Gli uomini della luce – storie di centrali idroelettriche in Trentino” di Katia Bernardi. In collaborazione con Hydro Dolomiti Energia.

Ieri infine (domenica 2 giugno alle ore 15) la giornata è stata interamente dedicata ai bambini e alle famiglie con un evento presso il lago di Roncone dal titolo “Il molo delle fiabe”: una semplice passeggiata accompagnata da storie e leggende interpretate dagli attori delle filodrammatiche, con il contributo dei pescatori di Roncone e musiche Le Maitinade.
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