Gavardo, ecco la nuova giunta
di Cesare Fumana

Il sindaco Davide Comaglio ha nominato la nuova squadra che amministrerà il Comune per i prossimi cinque anni. Tra i primi atti una lettera a enti e istituzioni sulla questione depuratore del Garda


Non ha aspettato il primo consiglio comunale il neosindaco di Gavardo, Davide Comaglio, per rendere nota la composizione della nuova giunta che con lui governerà il Comune valsabbino per i prossimi cinque anni.

A spron battuto, ieri, giovedì 6 giugno, ha nominato i nuovi assessori, assegnando le deleghe in base alle competenze di ciascuno.

Il vicesindaco, come anticipato in campagna elettorale, sarà una donna: la dott.ssa Ombretta Scalmana, alla quale sono state assegnate le deleghe a Cultura e Istruzione.

Gli altri assessori sono: Caterina Manelli con deleghe ai Servizi Sociali, alla Protezione Civile e alle Politiche Giovanili; al consigliere Angelo Bettinzoli il Bilancio e lo Sport; al consigliere Fabrizio Ghidinelli l’Edilizia Privata e le Attività Produttive; all’assessore esterno Emanuel Perani i Lavori Pubblici e l’Ambiente.

«Ho conferito una delega all’ing. Perani (Lavori pubblici e Ambiente) – spiega il primo cittadino – che, pur essendo nella nostra lista “Insieme per Gavardo”, non era risultato tra gli eletti. La sua presenza in giunta si è resa necessaria per le comprovate conoscenze in ambito edilizio che non risultavano presenti tra gli altri eletti».

Al primo consiglio comunale, convocato per giovedì prossimo, 13 giugno, il sindaco assegnerà anche deleghe specifiche a tutti i consiglieri di maggioranza.

Il capogruppo di maggioranza sarà il consigliere Diego Ortolani.

Subito dopo le elezioni
il nuovo sindaco ha cominciato a prendere in mano le redini della macchina comunale: «In questi primi dieci giorni di incarico – riferisce Comaglio – ho dedicato tempo per conoscere i vari settori comunali e risolvere alcune segnalazioni che avevamo raccolto in campagna elettorale, come l’avvio di una urgente manutenzione del verde nei parchi comunali».

E tra i primi atti, si è occupato della questione depuratore del Garda: «Ho scritto chiedendo un incontro al Governatore di Regione Lombardia, al Presidente della Provincia, ad ATO e Acque Bresciane per comunicare la contrarietà della mia Amministrazione, a nome dei gavardesi, alla realizzazione del depuratore del Garda sul Chiese a Gavardo».

In foto (da sin.): Ghidinelli, Scalmana, Comaglio, Manelli, Perani, Bettinzoli
190607_Gavardo_giunta.JPG