Teatro a scuola, un'esperienza da ripetere
di Marisa Viviani

Dopo l'esperienza biennale a Vallio Terme, Versilla Salvadori porta il teatro anche nella scuola primaria di Bagolino con lo spettacolo “Töcc i màcc i fa i so àcc,” in cui gli alunni vengono coinvolti nella rappresentazione umoristica delle fissazioni, tic, allucinazioni varie che affliggono i pazienti di un noto psichiatra locale



Così tra canti, balli, scenette e gags, tutti gli 88 alunni delle cinque classi divengono protagonisti di uno spettacolo esilarante e al tempo stesso assistono alla sua messa in scena.
 
- L'aspetto più interessante di questo progetto teatrale – ha affermato Versilla Salvadori - è stato proprio di aver coinvolto tutti i bambini senza esclusione, anzi, direi che quella della partecipazione di tutte le classi è stata la condizione per il nostro lavoro. - Lavoro che si è sviluppato nel corso di alcuni mesi in collaborazione sul campo con Claudio Sbarberi e con l'apporto tecnico esterno di Marco Melzani.

Il laboratorio teatrale è stato tenuto da Versilla e Claudio due volte la settimana in piccoli gruppi, finalizzato sì alla conoscenza del teatro, ma soprattutto all'educazione all'ascolto, al potenziamento della memoria, allo sviluppo dell'espressività, dell'autocontrollo, della sicurezza e dell'autostima, obiettivi formativi e culturali che stanno alla base di una scuola che impartisce non solo istruzione, ma anche opportunità di crescita personale.
 
Il progetto teatrale si è infine concluso con uno spettacolo riservato ai genitori degli alunni, che è stato accolto, oltre che da grande entusiasmo, anche da momenti di autentica commozione per la partecipazione dei propri figli. Apprezzamento è stato espresso anche dalle insegnanti che hanno collaborato con Versilla e Claudio nel corso della sperimentazione teatrale.
 
Il maggiore coinvolgimento è venuto però dagli stessi alunni, che hanno affrontato la nuova esperienza con un entusiasmo straordinario, che ha avuto il suo culmine non solo in scena, ma soprattutto dietro le quinte, in un locale appartato dove hanno potuto assistere allo spettacolo su uno schermo gigante.

Già l'agitazione era palpabile fin dal pomeriggio, quando era iniziata la vestizione dei costumi e il trucco, ed era andata crescendo man mano si avvicinava l'inizio dello spettacolo, per esplodere nel corso della rappresentazione, con una totale partecipazione dei bambini a tutte le fasi dello spettacolo, non solo come attori, ma anche come spettatori partecipi quasi fossero in scena; così li abbiamo visti applaudire i compagni sul palco e cantare a squarciagola le loro canzoni, battere i piedi a mo' di consenso, ripetere a gran voce le stesse battute, accompagnare la musica con il battito delle mani, persino imitare il canto lirico e ballare il tango in coppia: chiedendoci se il vero spettacolo fosse dietro le quinte e non sul palco.
 
Se tra gli obiettivi di questo progetto teatrale vi era anche di favorire la collaborazione e la comunicazione tra gli alunni, ebbene, tali obiettivi sono stati certamente raggiunti, considerando comunque che il contesto socio-culturale di questi bambini, la comunità di Bagolino con le sue radicate tradizioni, è fortemente predisponente alla partecipazione di attività aggregative basate sul canto, ballo, divertimento in gruppo; e la spontaneità e la passione manifestate dai bambini a stare insieme e a condividere con i compagni il piacere dello spettacolo sono state la dimostrazione... plateale.
 
Ottima iniziativa e ottimo lavoro, dunque, tanto da riscuotere la proposta di continuare l'attività teatrale anche nel prossimo anno scolastico, accolta con favore da Versilla Salvadori, per la quale il teatro è linfa vitale della propria esistenza. E allora, alla prossima avventura, che la nostra vulcanica Versilla ha già ideato, sostenuta dalla collaborazione del trasformista Claudio e del tecnico Marco. E di tutti i collaboratori indispensabili che già prestano la loro opera con la Compagnia Teatrale I Maläòä.

È a questi preziosissimi amici che Versilla Salvadori rivolge il suo ringraziamento per l'aiuto: truccatrici, parrucchiere, sarte, falegnami, fotografi, sorveglianti; un ringraziamento particolare ai collaboratori scolastici Milena e Giorgio, alle insegnanti, a don Paolo per l'ospitalità nella sala e in oratorio. E naturalmente a tutti gli alunni che hanno partecipato con tanto entusiasmo ai laboratori, appassionandosi al teatro; e chissà che tra essi non emergano i futuri interpreti della Compagnia Teatrale di Bagolino, e forse anche di altri prestigiosi centri teatrali. 
 
Nelle foto di Luciano Saia: Ci si prepara allo spettacolo 
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