Cinghiali abbattuti, otto a giudizio
di red.
Devono rispondere a vario titolo di inquinamento ambientale, peculato, uccisione ingiustificata di animali e macellazione abusiva. Fra loro anche l’ex presidente della Provincia Mottinelli e l’ex comandante della Provinciale Caromani
L’inchiesta ha riguardato il piano di contenimento dei cinghiali e le indagini erano state condotte nel corso del 2017 dai Carabinieri forestali della Stazione di Vobarno.
Secondo gli inquirenti il Piano non aveva avuto le autorizzazioni dell’Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale.
Lo scorso anno il Gip aveva rigettato le richieste del pm che chiedeva come misura cautelare la sospensione dell’incarico per i dipendenti pubblici indagati e sembrava che l’inchiesta potesse arenarsi.
Invece no: il gup del tribunale di Brescia ha rinviato a giudizio l'ex presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli, l'ex comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani, gli agenti Dario Saleri e Gianluca Cominini, il funzionario dell'ex ufficio Caccia della Provincia di Brescia Raffaele Gareri, l'ex numero uno dell'Ambito territoriale di caccia Oscar Lombardi e i direttori dell'Ufficio territoriale della Regione Giulio Del Monte e Alberto Cigliati.
Devono rispondere a vario titolo di inquinamento ambientale, peculato, uccisione ingiustificata di animali e macellazione abusiva.
L'ex comandante della Polizia provinciale Caromani anche di rivelazione di segreti di ufficio.