Il giro del mondo (o quasi) con un Trio che suona in cinque
di Fabio Borghese

Questo giovedì al parco Baronchelli a Gavardo protagonista l’ensemble milanese Box Trio, con musica di mille genti fra sonorità ebraiche, ritmi balcanici e armonie greche


Un Trio che suona in cinque. È un equipaggio di musicisti pronti a far salpare il pubblico verso rive lontane, attraversando gli oceani profondi delle musiche tradizionali di diversi Paesi.

Sono i Boz Trio, l’ensemble milanese che giovedì 18 luglio alle 21.15 sarà ospite di Acque e Terre Festival 2019 al parco Baronchelli di Gavardo (viale Antonio Ferretti, 2).

Una serata da ascoltare, da ballare e da commuoversi con il sax di Rouben Vitali (anche al clarinetto), il violino di Simone Draetta, il contrabbasso di Alberto Capsoni, la fisarmonica di Luca Pedeferri e la chitarra di Davide Longoni.

Trascinanti, coinvolgenti e con quel pizzico di follia che non guasta: Boz Trio, come vi definireste? “Spostabili, incastrabili, quel giusto amplificabili, e di pezzi molti: tristi, allegri, ballabili, così che poi ci si diverte senza badare che il primo era un tradizionale greco, il secondo un klezmer, il terzo uno strano ritmo balcanico e finirete per percorrere migliaia di chilometri in un paio d’ore soltanto, senza bisogno di documenti di viaggio”.

In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Salone Pio IX in via Mangano

Tutti gli appuntamenti di Acque e Terre Festival 2019 sono a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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