In Irlanda con l'Avis, un'esperienza fantastica
di Rosalba Francinelli

Un’avventura che ha arricchito il cuore quella sull’isola di smeraldo organizzata dall’Avis di Vestone: il fascino della natura, dai prati con ventotto tonalità di verde alle scogliere a picco sull’oceano, all’amicizia nata fra i partecipanti


Un pullman da 37 persone
al completo, accompagnati dal capogruppo Alvaro Busi, promotore di questo tour. Cosa ci ha trasmesso questo viaggio? Sento che Madre Natura mi appartiene da quando sono nata: abbraccio il sole e la sera aspetto che tramonti, per poi regalarmi la luna. Respiro aria buona guardando il cielo, le montagne, sento il vento, la pioggia, ma volevo andare più lontano a vedere se provavo le stesse sensazioni.

Ebbene, viaggiate con me adesso, perché vi porterò in un magico paese: la perla dell’oceano, l’Irlanda.

Un tour dal 27 giugno al 4 luglio: otto giorni vissuti intensamente. Una guida, Antonella, ci aspettava, paziente, costante, instancabile e di una impeccabile preparazione, guidandoci per tutti i complessivi otto giorni. Dal momento in cui siamo arrivati all’aeroporto, ci ha presentato attraverso una cartina del Paese, i posti dove saremmo approdati da lì a poco, per farci visitare musei, castelli, informando tutta la compagnia su vicende, usi e costumi, presentandoci al meglio le parti fondamentali, dal nostro ingresso alla gestione culturale.

L’amicizia era la cosa principale che cercavamo, perché ci alimentava ogni giorno in questo lungo viaggio di esplorazione. Abbiamo avuto l’entusiasmo di scambiarci informazioni, pensieri, movimentati dalla curiosità che scorreva dentro noi. Ogni giorno la compagnia diventava sempre più un collante di puro divertimento e quindi si iniziava a comunicare con modi gentili e rispettosi verso tutti, doti fondamentali se si vuole intraprendere un viaggio e condividere una sintonia nuova.

Quei giorni sono stati decisamente belli, perché scoprire diventava una maniera speciale e ci si inoltrava con uno spirito leggero verso l’immensa Irlanda, ricoperta di prati lussureggianti, con un orizzonte magnifico, l’oceano e il suo incanto nell’osservarlo.
La consistenza della vita non è fatta solo di cose, ma anche di sogni e sentivo che piccoli desideri si stavano concretizzando.

“Quando sono partita con voi amici, lasciavo il mio paese, ma in cuor mio mi dicevo: tornerò, perché nessun luogo è importante come i miei posti di origine”. Molto abbiamo catturato con occhi attenti in Irlanda, le bellezze sono incontenibili, ma credetemi, abbiamo anche noi qui molto di entusiasmante.

A volte non apprezziamo ciò che abbiano nella nostra valle, ma siamo comunque circondati dal nostro verde, dai nostri laghi e dalle nostre montagne.
Questo viaggio mi ha arricchito ancora di più l’animo e il saper apprezzare ancor più le nostre caratteristiche naturali e la nostra gente, mi ha permesso di volare fin lassù.

Solo un brutto ricordo mi sono portata a casa dall’Irlanda. Una sera, mentre passeggiavo, ho notato due ragazzi chini verso il basso, quasi a terra. Sguardi cupi, molta tristezza, bisognosi di qualcuno che potesse avvicinarsi a sorregger loro le mani. Volti di solitudine. Questo è stato straziante per me e il fatto mi ha molto turbato, facendomi riflettere ancor di più umanamente.

Durante la mia permanenza qui ho colto numerose diversità di colori e profumi, da fiori incantevoli e prati con ventotto tonalità di verde. Arrivati al penultimo giorno, ci siamo recati a scoprire un nuovo spettacolo che tutta la compagnia fremeva di conoscere e che molti avevano già letto su qualche rivista: le scogliere Irlandesi affacciate sull’oceano.

Per ammirare queste loro bellezze, bisognava incamminarsi e arrivare in alto. Da qui si potevano ammirare le onde e il frastuono dello sbattere dell’acqua contro i muraglioni degli scogli; grande fortuna di essere partecipi e farci ancora meravigliare dalla natura.
È stato un invito a guardarsi un momento dentro e dirsi: che forte questo spettacolo, Signore! Ma anche riflettere e pensare alle persone che sono sole e non possono assistere a queste meraviglie. A loro voglio dedicare questo viaggio, e la mia preghiera è stata un messaggio per tutti quanti loro, e per la loro vita fragile, ma forte di valore umano.

Questo mi ha trasmesso questo viaggio.
Io non sono una donatrice di sangue, ma voi cari amici dell’Avis con le vostre donazioni siete un prezioso aiuto agli altri, siete la dimostrazione della generosità nei confronti di chi ha bisogno.

Con questi colori Irlandesi, ringraziamo cari amici, Dio, perché siamo dinnanzi ad un puro evento.

Vi sembrerà strano, ma, mentre si avvicinava il rientro in Italia, si è fermato un gabbiano vicino a me, proprio nei pressi di un museo, vicino alle scogliere. Per poco, quasi riesco ad accarezzarlo.
Questo gabbiano ha preso il volo, ed è caduta una sua piuma; l’ho portata così in valigia con me come prezioso incontro e ricordo.

Al gruppo Avis Vestone, gente meravigliosa, nel vostro sangue scorre un’Irlanda memorabile come quella che avete saputo condividere con tutti noi.
Il cuore batterà sempre e donerà cose uniche, perché molti di questi avisini sono persone d’oro.

Un grazie finale ad Alvaro Busi, la moglie Paola Dusi e gli amici del gruppo Avis Vestone Vallesabbia e ad Antonella, guida culturale in Irlanda, e all’autista del pullman.

Grazie a tutti: è stata un’esperienza indimenticabile!

Alla prossima!


Rosalba Francinelli
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