Il Santa Maria nell'orbita Synlab
di red.

Il Poliambulatorio  Santa Maria di Vobarno entra nel circuito internazionale Synlab. I Bergomi: “Solo così possiamo garantire a migliaia di persone l’accesso a servizi sanitari sempre più all’avanguardia”


Una scelta in direzione di una sanità innovativa e di qualità in Valsabbia e nel contesto del basso Garda bresciano, che potenzierà ancora di più l’offerta di un vero e proprio baluardo sanitario del territorio.

Dopo 23 anni di gestione “familiare”
– pur con un management che si è evoluto nel tempo, fino a far divenire il Centro Santa Maria un punto di riferimento per tutta l’area – la storica struttura sanitaria privata ha stretto un legame con Synlab, il più grande gruppo europeo di diagnostica medica. Presente in 40 nazioni e 4 continenti, con oltre 20 mila addetti, 500 milioni di test di laboratorio annui in Europa (oltre 1 milione di diagnosi poliambulatoriali annue in Italia), Synlab rappresenta oggi una grande opportunità di sviluppo per il Centro Santa Maria, che si proietta con questa scelta verso il futuro.

Comune alle due realtà, la visione al centro del proprio impegno quotidiano:
la centralità della persona e l’eccellenza medica, in un ambito così importante come la salute.

Il rispetto, l’uguaglianza, il grande valore del servizio nei confronti del paziente: tutti elementi portanti, presenti da sempre nel DNA di questa struttura che verranno amplificati grazie ad un percorso di sviluppo pluriennale.

“Santa Maria, con questa scelta – spiega la famiglia Bergomi, fondatrice e proprietaria della struttura per 23 anni -, si appresta a cogliere le sfide della sanità 4.0.
Una sanità sempre più evoluta e sempre più “vicina” alle persone, anche territorialmente. In 23 anni di storia abbiamo costruito un baluardo di valore e valori per questo territorio, che ora necessita di svilupparsi con un management che possa permettere un’evoluzione significativa in termini di servizi offerti e di tempistiche, entrando a far parte di un circuito internazionale di eccellenza riconosciuta in quattro continenti”.

“Il nostro obiettivo -  ha spiegato Andrea Buratti, Regional Director di Synlab per l’Italia Nord Ovest – è quello di essere presenti in maniera capillare sul territorio, per offrire alla popolazione una gamma di soluzioni diagnostiche sempre più integrate, che vanno dalla medicina di laboratorio al poliambulatorio e alla diagnostica per immagini: un servizio unico, completo, frutto dell’innovazione di un grande gruppo Europeo.
Con Centro Santa Maria rinforziamo la nostra storica presenza nel bresciano, e grazie all’acquisizione di una struttura di eccellenza conosciuta e radicata sul territorio contiamo di poter rendere disponibili per la popolazione la gamma completa dei nostri servizi medici.”

La storia del Santa Maria, lo ricordiamo, inizia nel 1996, quando Gianna Bergomi dava vita al primissimo ambulatorio, a Collio di Vobarno.
Dall’altro lato della strada rispetto alla sede attuale, il primo nucleo comprendeva una struttura con le principali specializzazioni e una manciata di persone fra medici e collaboratori, in particolare 3 ambulatori e 25 medici specialisti.

Erano 23 anni fa ed erano gli anni in cui
la richiesta di servizi sanitari era pressante per il territorio della Valsabbia, in piena situazione di ridisegno delle dinamiche di assistenza sanitaria alla popolazione. L’ambulatorio Santa Maria divenne da subito un punto di riferimento per il territorio.

Oggi i numeri sono ben diversi: le specializzazioni e le figure professionali a disposizione si sono moltiplicate, garantendo servizi sostanzialmente immediati da parte di professionisti esperti e riconosciuti nel panorama sanitario bresciano.

Il Centro Santa Maria fornisce ogni anno oltre 30 mila prestazioni sanitarie.
La sede centrale (alla quale si uniscono i punti di prelievo per le analisi di Salò e Vestone) occupa oltre 2 mila metri quadrati di superficie.
Santa Maria dà lavoro a 40 persone fra dipendenti e collaboratori e a oltre 70 medici in forma continuativa.

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