Nozza prepara una risposta
L’estate segnerà un ulteriore ampliamento dei servizi ospitati dalla Rsa «Passerini» di Nozza Vestone: in accordo col gruppo «Fraternità» di Ospitaletto, infatti, la struttura darà casa al nuovo Centro diurno psichiatrico «Stella del mattino».

L’estate segnerà un ulteriore ampliamento dei servizi ospitati dalla Rsa «Passerini» di Nozza Vestone: in accordo col gruppo «Fraternità» di Ospitaletto, infatti, la struttura darà casa al nuovo Centro diurno psichiatrico «Stella del mattino».
La struttura aprirà i battenti in luglio trasferendosi dalla attuale sede valtrumplina di Marmentino, e ospiterà 15 persone affette da patologie psichiatriche lievi. «Il servizio decollerà - spiega il presidente della Fondazione nozzese Giovanmarino Crescini - grazie a Valtrompia solidale e all’accordo che abbiamo stretto con il gruppo Fraternità (che costituito da una ventina di cooperative di ispirazione cattolica comprende anche la cooperativa sociale Valtrompia solidale) che si occuperà degli investimenti, mentre la casa di riposo metterà a disposizione gli spazi necessari».

Il tutto comporterà una spesa complessiva stimata in circa 350 mila euro: il Centro diurno psichiatrico sarà all’interno del ricovero, ma non avrà alcuna interferenza con gli altri ospiti. Dotato di ingresso autonomo e indipendente da via Sardello, sarà ricavato nei locali al secondo piano della nuova ala di Nordovest.
Perchè questa scelta? «Il servizio arriverà in Valsabbia grazie al direttore amministrativo dottor Saviotti e ai medici responsabili del servizio specifico dell’Azienda ospedaliera di Desenzano. La decisione di realizzare questa struttura a servizio della comunità - prosegue Crescini - nasce dalla forte richiesta proveniente dal territorio. Un intervento che diventa possibile grazie a Fraternità, un consorzio di cooperative sociali che si occupano da sempre del sostegno alle eprsone in difficoltà, e che ha deciso di anticipare la somma necessaria ad avviare l’operazione».

Qualche indicazione più precisa sui «bisogni»? In Valsabbia sono 750 le persone affette da disturbi psichici; e nel 22% dei casi si tratta di pazienti colpiti da schizofrenia o da sindromi deliranti. Un dato che da solo dimostra la necessità di un supporto adeguato sul territorio.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
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