Un diamante nel lago
di Davide Vedovelli

L’Isola del Garda: da covo di pirati a residenza di principesse, ospitò anche San Francesco e Dante Alighieri


Visite guidate, giornate di yoga e appuntamenti speciali per scoprire la bellezza di un’isola affascinante immersa nello splendido scenario del Lago di Garda.

Tutti i gardesani e i turisti rimangono affascinati quando vedono, vicino alla costa di San Felice e Salò, un’isola che ricorda atmosfere fiabesche e subito fa venire alla mente racconti di principesse, di luoghi misteriosi ed affascinanti. L’Isola del Garda è proprio questo: un luogo magico di una bellezza sconcertante. Impossible non sognare, almeno per qualche istante, di poterci vivere ed avere questo piccolo gioiello tutto per sé. Se questo non è possibile, dato che l’Isola è abitata dai proprietari, la famiglia Cavazza, è però possibile visitarla e vivere alcune esperienze suggestive. Ma per prima cosa un po’ di storia, dato che la storia stessa è passata da questo posto che è stata covo di pirati e residenza di principesse.

L'isola fu abitata sin dall'epoca romana, quando era conosciuta come Insula Cranie. Abbandonata nei secoli di decadenza dell'Impero Romano, per lungo tempo l'isola fu rifugio dei pirati, che assaltavano le imbarcazioni che percorrevano le rotte del lago di Garda. Nell'879 viene per la prima volta menzionata in un decreto di Carlomanno di Baviera, che documenta la donazione dell'isola ai frati di San Zeno di Verona.

Non si sa per quanto tempo l'isola rimase proprietà dei monaci, in quanto la successiva notizia la vede facente parte, intorno al 1180, del feudo concesso dall'imperatore Federico Barbarossa agli avi di Biemino da Manerba. Nel 1220 san Francesco d'Assisi, di ritorno da un viaggio in oriente, giunse a visitare l'isola Nel 1227 l'eremo accolse sant'Antonio di Padova e nel 1304, secondo la tradizione, avrebbe ospitato anche Dante Alighieri, che avrebbe ricordato il luogo nella Divina commedia. Nel 1860 l'isola fu espropriata dallo Stato per costruirvi una fortezza militare, ma il progetto venne in seguito abbandonato e nel 1870 l'isola arrivò nelle mani del duca Gaetano de Ferrari di Genova con la moglie russa Maria Sergeevna Annenkova.

Prima della morte del duca concepirono insieme il progetto di un lussuoso palazzo. La villa, in stile neogotico-veneziano che ricorda il Palazzo ducale di Venezia, venne realizzata tra il 1894 e il 1901 su progetto dell'architetto genovese Luigi Rovelli. Alla morte della duchessa la proprietà passò alla figlia Anna Maria – in seguito sposa del principe romano Scipione Borghese – la quale ne fece la propria residenza e arricchì il parco con essenze esotiche.

Nel 1927 alla morte del principe, l'isola passò in eredità alla figlia Livia, moglie del conte bolognese Alessandro Cavazza. I suoi pronipoti, che ancora oggi la abitano continuando ad occuparsi del parco e della conservazione del palazzo.
Oggi l’Isola è uno tra i più importanti giardini botanici d’Europa e ospita tantissime piante provenienti da tutto il mondo. La famiglia Cavazza ha reso l’Isola accessibile al pubblico con la formula di visite guidate e la possibilità di assistere ad eventi molto suggestivi in un paesaggio davvero da fiaba.

Venerdì 16 agosto sarà possibile praticare yoga immersi nella splendida cornice dell’Isola, circondati dalle piante esotiche e dal lago che si perde all'orizzonte. Adatto a qualsiasi livello. Ecco il programma:

08:00 Partenza dal porto di Portese
08:15 arrivo sull'Isola
Breve visita dei giardini con un’introduzione alla storia del luogo
08:45 lezione di yoga
09:45 fine lezione. Breve pausa tisana
10:15 partenza dall'Isola
10:30 arrivo a Portese.

Prezzo: € 25,00 per persona che include l'imbarcazione A/R, la breve visita dei giardini, lezione di yoga, pausa tisana. Tappettini yoga disponibili su richiesta. Per ulteriori informazioni e per prenotare: info@isoladelgarda.com
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