Vento e grandine, danni per la tromba d'aria
di Cesare Fumana

Il forte temporale di ieri sera ha colpito duramente la bassa Valsabbia, con chicchi di grandine grossi come albicocche, alberi abbattuti e tetti scoperchiati


Quando arriva un temporale c’è d’aver paura! Nel bresciano è la terza volta in poco più di una settimana che i temporali causano danni pesanti a causa del vento forte.

Dei veri e propri nubifragi, che hanno un nome scientifico “supercella hp” dove hp sta per alto potenziale: fenomeni che un tempo erano sporadici nella Pianura Padana, e che adesso, a causa del cambiamento climatico, stanno diventando sempre più frequenti.

La causa, secondo i meteorologi, è dovuta all’accumulo di energia nell’atmosfera che si regista nelle giornate molte calde, e che viene rilasciata in modo brusco e repentino.

La fascia più colpita, stavolta, con il temporale di ieri sera è stata la zona a sud di Brescia, che nel suo viaggio verso est ha colpito anche la bassa Valle Sabbia, con vento e grandine che hanno interessato i territori di Gavardo, Muscoline e Prevalle.

In quest’ultimo paese, in particolare, raffiche di vento orizzontali, vere e proprie trombe d’aria, chicchi di grandine grossi come albicocche hanno provocato seri danni.

“Ad avere la peggio stavolta – riferisce il comandante della Polizia locale di Prevalle, Massimo Zambarda –, oltre alle decine di alberi abbattuti e spezzati a metà tronco, è stata la copertura in lamiera di una delle più importanti ditte della zona. Per un’area di alcune centinaia di mq è stata strappata dai propri sostegni, spezzata e fatta volare anche per alcune centinaia di metri”.

“Da ringraziare per il pronto intervento la squadra di Protezione civile che, come sempre, con il proprio lavoro ha messo in sicurezza nel più breve tempo possibile le situazioni di maggior rischio”.

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