Turano si prepara alla Festa del Perdono
di Gianpaolo Capelli

Il paese della Valvestino si appresta a vivere un’intensa settimana di Ferragosto che si concluderà il prossimo fine settimana con un’importante festa religiosa


Turano, grazie alla sua posizione in prossimità delle principali vie di comunicazione della Valvestino, è stato fin dall’antichità il luogo di ritrovo dei rappresentanti dei singoli paesi, ed è ancora oggi il capoluogo municipale del Comune di Valvestino.

Turano si trova a 680 m slm e conta attualmente circa 30 abitanti. Posto sul costone montano in posizione solatia e di lì che nei secoli scorsi era possibile osservare chi si muoveva nella valle sottostante e potersi difendere, non essendo fortificata da eventuali nemici o animali pericolosi.

Il bel borgo è costituito da una piccola piazza e tre vie dove gli edifici ristrutturati, poco si discostano dalle forme originarie. In paese è rimasto il bar e alimentari gestito da Emanuela Righetti. Turano è un po’ il centro, per quello che riguarda gli uffici a disposizione dei cittadini: lì arrivano anche i pullman, che poi scendono sul Garda.

Sulla sommità del paese c'è la chiesa di San Rocco. Tornando al centro del paese, una volta, scendendo attraverso i prati, ora dalla strada asfaltata, si arriva all'antica parrocchiale di San Giovanni, le cui prime notizie risalgono al 928. La chiesa è posta sopra una spianata con a fianco il cimitero, unico una volta per i molti paesi circostanti.

Nella chiesa di San Giovanni si celebra la Festa del Perdono. “La Festa del Perdono di Turano si celebra nella chiesa di San Giovanni Battista, Pieve della Valle. La penultima domenica di agosto (quest'anno il 18). La tradizione vuole, che papa Alessandro III (1159-1181), esule da Roma, nel 1166 transitasse in Valvestino, inseguito dall'Imperatore Federico Barbarossa. Aiutato dai Valvestinesi, il Papa concesse loro la particolare indulgenza plenaria del Perdono”

La festa del Perdono è molto sentita in tutta la valle, e partecipata. Il parroco don Franco Bresciani la prepara con grande solennità e nel limite del possibile, chiama confratelli da fuori a concelebrare la Santa Messa. Nella messa solenne delle ore 11.00, del 18 agosto, presiederà la celebrazione Monsignor Gianfranco Mascher.

Quest'anno, a cura del comitato organizzatore della festa, è stato preparato un ricco programma di intrattenimento ferragostano. Si comincia già da lunedì 12, ballo in piazza con Marco e Walter, e sfilata di moda, martedì 13 serata per i giovani con il DJ Nicolas e tombolata generale, il giorno di San Rocco è la volta della compagnia teatrale di Capovalle, con la loro commedia dialettale “Chel maledet Grata e Vinci”. Sabato 18 agosto, aspettando i fuochi...giochi in piazza per grandi e piccini e alle ore 22.30 Fuochi pirotecnici.

Alla sera del 18 agosto, Festa del Perdono, ore 19.30 Cena al Ristoro, alle 20.45 seguirà lo spettacolo in dialetto bresciano “Paese mio che stai sulla collina” di John Comini,con Paola Rizzi, del Teatro Gavardo.

Gli organizzatori, che fanno parte del “Gruppo del perdono di Turano”, quindi sono volontari della parrocchia, avvertono che sarà a disposizione dei festaioli un fornitissimo bar, pesca di beneficienza e confermano che le manifestazioni si terranno anche in caso di maltempo. Tutto il ricavato delle feste sarà devoluto in beneficienza alla parrocchia. L'idea di costituire il gruppo, 35 anni fa, fu dell'allora parroco don Gianfranco Mascher, presente alle celebrazioni.

Una mostra molto interessante da visitare, per ricordare “come eravamo”, è quella fotografica presso il Municipio di Turano, dal titolo “La Valvestino come era... immagini ritrovate”, di Donato Pace con la collaborazione di Pierangelo Del Mancino, aperta fino al 18 agosto, con il seguente orario: la mattina dalle ore 10.00 alle ore 11.30, la sera dalle 20.30 alle 22.00.

Dal profano, ritornando al sacro, gli amici di Turano, ricordano la loro festa patronale di San Giovanni Battista, del 25 agosto, con celebrazione eucaristica nella Pieve, sotto l'abitato del paese, che porta l'omonimo nome. Presiederà la celebrazione sempre monsignor Gianfranco Mascher, ricordando i suoi 50 anni dell'ordinazione sacerdotale: Ad multos annos! Monsignore... Auguri!

A Turano due chiese, per due ricorrenze importanti: la chiesa di San Rocco, che si onora il 16 agosto sulla sommità del paese, costruita in ringraziamento al Santo per lo scampato pericolo della peste, sotto il paese; l'antica Pieve di San Giovanni Battista, di grande importanza negli anni passati, ma anche ora per tutti i fedeli Valvestinesi, dove il 18 si rinnova la festa del Perdono del 1166, ed il 25 la Sagra patronale di San Giovanni Battista.

In foto:
. Turano chiesa san Rocco sulla sommità del paese
. Le due chiese di Turano: quella di san Rocco e in basso la Pieve di san Giovanni Battista
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