Lumezzanese nei guai a Vobarno
di Salvo Mabini

E’ stato sorpreso dai carabinieri forestali di Marcheno a piazzare rete e “sep” in località Pozze



Nella giornata di ieri, lunedì 26 agosto, altri tre bracconieri sono stati colti in flagranza di reato dai Carabinieri Forestali di Marcheno.
Alle prime luci dell’alba, infatti, i militari hanno sorpreso in località “Palazzo del Baglio” nel comune di Brione due bracconieri intenti a catturare balie nere con l’aiuto di n. 6 trappoline di tipo sep.

Nonostante l’esiguo numero di strumenti di cattura illegali, il carniere dei due era ricco di selvaggina: sotto sequestro sono finite 102 balie nere, bottino dell’attività illecita posta in essere.
I due, noti alla giustizia in quanto già denunciati lo scorso anno dagli stessi militari per lo stesso reato, oltre alle pene previste per i reati di cui sopra dovrebbero ritrovarsi anche con la licenza sospesa.

Nel pomeriggio, gli stessi militari hanno valicavano i confini della Val Trompia portandosi in località “Pozze” nel comune di Vobarno, dove portavano a segno un’altra operazione.

Appostati su una rete, infatti, hanno colto in flagranza di reato un uomo residente a Lumezzane intento ad armeggiare sulla sua rete e a piazzare 6 sep. Anche in questo sono stati sequestrati i mezzi di cattura illeciti e la fauna catturata (14 esemplari di balia nera).

Questa volta però, essendo il soggetto un pluripregiudicato anche per reati specifici di caccia, non essendo in possesso della suddetta licenza veniva deferito per il più grave reato di furto aggravato, in quanto la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato.

Ora l’uomo rischia fino a sei anni di carcere.

.fonte: comunicato stampa


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