Al via le Decennali della Madonna delle Cornelle
di c.f.

Con la celebrazione solenne al santuario e la processione per la chiesa parrocchiale prendono il via questo sabato sera le tanto attese Feste decennali


Il giorno tanto atteso dalla comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo di Provaglio Val Sabbia è arrivato. Questa sera, con la solenne messa di apertura, prenderanno il via le Feste Decennali della Madonna delle Cornelle.

Alle 19, presso il santuario, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Leonardo Farina, vicario episcopale della macrozona, e da don Gualtiero Pasini, vicario zonale, animata dal Coro parrocchiale di Provaglio. Seguirà la processione verso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo accompagnata dalla Filarmonica Conca d’Oro Valle Sabbia.

“Accogliamo la nostra Madonna che si fa pellegrina: preghiamo perché queste feste ci aiutino a crescere alla scuola di Maria”, ha scritto il parroco don Alberto Cabras, che con i parrocchiani ha dato vita ad un programma intenso per queste feste decennali.
Ma cosa ha dato origine a questa ricorrenza?

Il santuario della Madonna delle Cornelle si trova sulla strada che da Teglie entra in Livrio: un tempietto con una cupola settecentesca, un portico suggestivo con una lunetta che rappresenta uno dei più grandi ex voto dell’Italia settentrionale.

Esso ci riporta a un momento drammatico della guerra di successione spagnola (1700-1714), quando la provincia di Brescia fu dilaniata dallo scontro fra le truppe imperiali austriache e quelle francesi. I soldati, che raramente prendevano il “soldo” pattuito, si arrangiavano arraffando tutto quello che trovavano. Devastarono Salò, i vigneti della Valtenesi, i paesi del fondo valle. Gli abitanti di Provaglio si rivolsero alla Madonna e furono risparmiati.

Nell’ex voto sono raffigurati, dal lato meridionale verso Teglie, militari con giubbe rosse, probabilmente i francesi, dal lato settentrionale verso Treviso Bresciano, militari con uniformi bianche, probabilmente gli imperiali. Al centro si svolge la processione verso il santuario, mentre ai margini del dipinto si scorgono i contadini in fuga che cercano di mettere in salvo i loro miseri averi e il bestiame. La Madonna avrebbe impedito agli eserciti di entrare in Provaglio, come recita la scritta: “L’anno 1706, primi di giugno, furono foraggiati li circonvicini paesi da Francesi ed Alemanni e tentando di venire a Provaglio, per grazia di questa Sacra Immagine da questi parrocchiani invocata, non poterono mai passar li confini”.

L’affresco fu fatto più di cinquant’anni dopo, nel 1758, come attesta la data. Le feste decennali sono legate a questa esperienza di liberazione e protezione, anche se la loro origine e la loro ricorrenza nel nono anno meriterebbero un’indagine accurata. Si può pensare che la prima guerra mondiale, durata dal 1915 al 1918, abbia indotto a spostare le festività nel 1919. L’8 e il 9 settembre di quell’anno, ormai cento anni fa, si svolse effettivamente una grande celebrazione in onore della Madonna. È anche possibile che le feste decennali siano precedenti all’evento ricordato dall’ex voto, poiché lo splendido affresco Antonioli della Vergine con bambino reca la data del 1559.

Le feste decennali proseguiranno fino all’8 settembre, quando nella ricorrenza della Natività di Maria si terrà la solenne celebrazione di chiusura.
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