Brivido sulla Sp 79 a Bione
di Val.

Due chilometri di brivido per l’autista lumezzanese di un vecchio Scania “tre assi” che stava scendendo sulla Sp 79 in territorio di Bione. E' rimasto improvvisamente senza freni e nel percorrere un tornante ha perso l'intero carico.

Due chilometri di brivido questa mattina (giovedì 5) poco dopo le 10 e mezza per l’autista lumezzanese di un vecchio Scania “tre assi” che stava scendendo sulla Sp 79 in territorio di Bione.
Cercando di rallentare per affrontare la serie di curve che serpeggiano sotto San Faustino, l’uomo si è ritrovato improvvisamente senza freni.

“Con le marce basse ed il motore in fuorigiri ho affrontato il primo tornante a destra e non so proprio come sono riuscito a percorrerlo senza danni per me e per gli altri, ho pensato anche di buttarmi fuori” ha raccontato ai vigili e alla Stradale che sono arrivati poco dopo.
Per fortuna nessuno davanti ha dovuto rallentare per immettersi in una delle numerose strade che si diramano dalla Provinciale. Il camion è andato avanti ancora quasi un chilometro con il motore imballato e poi ecco il secondo tornante, questa volta secco a sinistra.

Li a cedere è stato il carico: una decina di cassoni metallici contenenti in tutto circa 100 quintali di minuterie in ottone ancora da lavorare. Spostandosi ha divelto la sponda del cassone e si è riversato in parte sull’asfalto, in parte nel prato sottostante.
Senza più il carico a spingere, con la pendenza che in quel punto tende a scemare, i freni hanno cominciato ad esercitare la loro azione decelerante e lo Scania ha potuto essere bloccato, circa duecento metri dopo, contro un mucchio di terra ai lati di un piazzale.
E’ andata bene: unico disagio per la circolazione il senso unico alternato per un paio d’ore, il tempo di tirar su l’ottone dall’asfalto.
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