Camminata tra i misteri di Bassina
di Paolo Catterina

Un "filò" raccontato sulle vie e negli angoli della contrada prevallese, rievocando fatti, curiosità e persone del passato. L’appuntamento, a cura dell’Associazione “I Giorni”, è per questo venerdì sera, 20 settembre


Si rinnova per la quinta volta l’appuntamento promosso dall’Associazione Culturale “I Giorni” per una “Camminata del mistero”, una breve passeggiata per le vie della contrada di Bassina raccontando le curiosità della vita di paese, la storia che ogni casa ed ogni muro porta con sé. Rievocando persone e fatti che quella contrada l’hanno fatta vivere e pulsare.

Lo scorso giugno l’Associazione aveva presentato il libro “Bassina, voci e volti della contrada”, proseguendo un lavoro iniziato ormai dieci anni fa per dare corpo alla memoria delle persone e della comunità intera di Prevalle nelle sue articolate e storiche contrade.

Venerdì 20 settembre, dunque, con partenza alle 20.15 proprio dalla sede de “I Giorni” in Viale Rimembranze, si riproporrà un nuovo viaggio (breve ma curiosissimo) che porterà nel passato delle vie di Bassina con uno sguardo anche al presente e al racconto di memorie raccolte di fresco.

Questa volta anche una novità inusuale e simpaticissima: sui luoghi oggetto dei racconti e delle memorie raccolte e raccontate saranno apposti dei cartelli con l’indicazione di nomi ed eventi che li caratterizzarono. Un modo per identificare meglio luoghi, volti ed eventi per le vie del paese.

Le scorse edizioni dell’iniziativa hanno riscosso un grande successo ed una partecipazione che ha sempre superato la centuria di persone richiamate dal fascino del racconto serale lungo le vie del paese.

Nell’occasione a Bassina si passerà a fianco di antichi magli e fucine, oltrepassando la vecchia stazione che vide la partenza e l’arrivo di generazioni di goglionesi. Passando sotto l’austera trifora di Via Medici con i suoi Santi inusuali si entrerà nel “Büs”, uno slargo di cortiletti e finestre con un vissuto di famiglie che condividevano tutto. E poi le osterie, i negozi e i negozietti che hanno fatto la storia di una piccola contrada dove c’era di tutto.

Passando attraverso il racconto di curiosi aneddoti, due eroici e drammatici salvataggi dall’annegamento, per arrivare al Palazzo nobile già Longhena ed oggi Cantoni, con tanto di chiesa privata.
E sullo spiazzo che fa da sagrato… il racconto della storia di una pietra dalle virtù miracolose.

Insomma un viaggio che non richiede valigie ma la curiosità e la voglia di ascoltare le voci che emergono dal passato del paese.
190917-goglione1.jpg 190917-goglione1.jpg 190917-goglione1.jpg