In memoria di padre Luís Franceschetti
di Redazione

Riceviamo dal Venezuela, da un fedele di una delle comunità che ha servito, una lettera in ricordo di don Luigi Franceschetti, per loro padre Luís, i cui funerali saranno celebrati questo sabato mattina a Gavardo

(tradotta dallo spagnolo)

Padre Luis Franceschetti. Nato il 10 giugno 1939 a Brescia (Italia), è stato ordinato sacerdote nella sua terra natale nel 1964.

Arrivò a Baragua (Edo-Lara) l'11 aprile 1969 per servire come curato della parrocchia di San Rafael, lavoro che svolse fino al 1979, quando monsignor Eduardo Herrera (+), vescovo a quel tempo della diocesi di Carora, gli chiese di prendersi cura delle parrocchie di Quebrada arriba e Palmarito. Dopo un breve periodo alle due parrocchie, con l'arrivo di padre Ricardo Benedetti, si stabilì infine nella città di Palmarito (comune di Torres), sulla strada Lara-Zulia.

Dal 1997 è tornato nella sua terra adottiva, dove è apprezzato dalla sua gente e dai villaggi vicini, fornendo i suoi servizi alla comunità, staccandosi dalle cose materiali, aiutando e fornendo supporto a coloro che ne hanno più bisogno.

Ha una grande qualità umana e dedizione al servizio. Fin da giovane era un amante e un praticante del calcio (tifoso della squadra rossonera del Milan), e da quando è arrivato in queste terre ha dato impulso alla pratica di questo sport, per questo motivo i suoi abitanti hanno reso omaggio ponendo il suo nome allo stadio di calcio Baragueño.

Nei primi giorni
di ottobre 2007, a causa di problemi di salute fu ricoverato in ospedale in Italia. Grazie all'attenzione di medici, infermieri, familiari e molte preghiere, si ristabilì e riprese le sue attività.

Il 20 giugno 2014 è stata celebrata una messa di ringraziamento nella chiesa di San Rafael Arcángel de Baragua per la Messa d’oro della sua ordinazione sacerdotale, celebrata dal vescovo di Carora mons. Luis Armando Tineo. Dopo la Santa Messa, l'omaggio è stato reso a padre Luis con le parole di ringraziamento di diverse persone, le canzoni in suo onore e l’omaggio di doni da parte delle comunità della parrocchia di Xaguas e dei Baragueños residenti in diverse città del Paese come Barquisimeto, Punto Fijo, Carora, Estado Zulia e Maracay. La celebrazione è culminata con un incontro culturale e conviviale nella Casa della gioventù "Padre Wesceslao Aldana" della comunità.

Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi a Brescia, in Italia, prendendosi cura della sua salute vulnerabile e compromessa. Tornato in Italia, ha continuato con il suo ministero sacerdotale, senza dimenticare la terra che lo ha protetto per così tanti anni e molto preoccupato a causa della situazione nel nostro Paese.

Muore in Italia il 18 settembre 2019.

Vale la pena ricordare la sua grande opera pastorale, che evidenzia la sua collaborazione e il suo sostegno alla realizzazione del Campo giovanile missionario della diocesi di Carora, che insieme ai padri Hernán Bastidas e Agustín Riera, ha iniziato questo movimento ecclesiale 26 anni fa.

Va sottolineato, inoltre, il carattere sociale di padre Luis, che è stato una persona intraprendente nella costruzione di molte cappelle nelle parrocchie in cui ha prestato servizio. Inoltre, il suo contributo nelle residenze studentesche, sia a studenti delle scuole superiori che a studenti universitari.
A Brescia, in Italia, gli è stato assegnato il Premio Bulloni 2007 in occasione del premio "Cuore Amico-Fraternità".

Concludiamo questo racconto di vita con le parole che ha espresso nell'omelia della Messa di ringraziamento per la Messa d'oro della sua ordinazione sacerdotale e che risuonano con noi oggi, perché in essi ha ringraziato Dio per averlo chiamato a servirlo, esprimendo con queste parole l'umiltà e la semplicità con cui lo conoscevamo come sacerdote e come persona; così noi Baragueños ringraziamo Dio per il suo servizio sacerdotale, per il suo servizio sociale e per la sua guida spirituale.

«Grazie al Signore che chiamandomi al sacerdozio mi ha reso felice. Sì, molto felice! E chiedendo che questa felicità sia concessa a ogni giovane donna che vuole consacrarsi al Signore, sacerdoti e religiosi. Alla fine, nonostante la gioia di questi giorni, non posso smettere di chiedere a Dio perdono per i miei difetti, le mie imperfezioni, i miei peccati, ma lo faccio con totale fiducia in Gesù, Misericordioso e mio Salvatore.
Ogni giorno ripeto la preghiera canonica della Messa: “Ti ringraziamo perché ci rendi degni di servirti in tua presenza”.
Ripeto anche con il Salmo 28: “Il Signore è la mia forza, esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie”. Grazie Signore». (Padre Luis Franceschetti, 20-06-2017)
 
Testo scritto da Dixon Chirinos, un Baragueño residente a Barquisimeto, che ha ricevuto da lui molto aiuto economico e guida spirituale, oltre a celebrare il mio decimo anniversario di matrimonio, dove fu testimone del mio matrimonio, del quale ha celebrato il rito matrimoniale.

In foto:
padre Luis nella chiesa di San Rafael Arcangel di Baragua
padre Luis durante una festa in suo onore con la comunità di Baragua
Padre Luis accanto al diacono Alejandro nella cappella che fece edificare in onore della Vergine Chiquinquirá accanto alla chiesa a Baragua;
Padre Luis, don Luigi Franceschetti in Venezuela
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