L'ultimo saluto all'alpino Giulio Pelizzari
di Marisa Viviani

Una folla di conoscenti e amici, e di Alpini giunti dai paesi limitrofi, ha dato l'estremo saluto ieri a Giulio Pelizzari nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Bagolino


"Quando gli portavo la comunione, mi mettevo sull'attenti e lo salutavo: Alpino Giulio, buongiorno! Era anche un gesto di rispetto perché sapevo di trovarmi davanti alla Storia, quella storia che avevo imparato sui libri, e che ora era davanti a me, nella persona di Giulio che quella storia aveva fatto." Così don Paolo Morbio durante la cerimonia funebre ha ricordato Giulio Pelizzari, Alpino e reduce della 2ª Guerra Mondiale, scomparso all'età di 99 anni nel suo paese, Bagolino.

Una folla di conoscenti e amici, e di Alpini giunti dai paesi limitrofi, ha dato l'estremo saluto a Giulio Pelizzari martedì 15 Ottobre nella Chiesa Parrocchiale di San Giorgio. Molto conosciuto nell'ambiente di lavoro come commerciante e agricoltore, Giulio era in particolare un punto di riferimento per gli Alpini della sua sezione Monte Suello, che nell'ultimo suo viaggio lo hanno accompagnato in tantissimi, con i gagliardetti dei loro gruppi di appartenenza e con il vessillo sezionale a rappresentare i cinquemila iscritti e il gruppo dirigente.

Reduce di guerra, aveva partecipato alle campagne di Grecia, Albania e Francia, patendo le sofferenze che tutti i suoi commilitoni dovettero subire, fatica, fame, freddo, fango, certo anche paura e nostalgia, e dolore. "Ho visto la morte vicina, ma poi è arrivato il 25 Aprile"; con queste parole Giulio ha chiuso il suo diario di guerra, come ha ricordato la nipotina nel suo affettuoso saluto al caro bisnonno: "Con te se ne va un pilastro della nostra comunità."

Giulio era noto per la "Preghiera dell'Alpino", che recitava a memoria durante le funzioni religiose e le commemorazioni d'arma, "con una determinazione come se fosse ancora al fronte di guerra, e ci spronasse ad affrontare la vita con la stessa forza", come ha ricordato il Sindaco Gianzeno Marca nel suo ossequio funebre.

Per la sezione Monte Suello, il Presidente Sergio Poinelli ha salutato con commozione Giulio Pelizzari, come Alpino e come caro amico, che condivise con il proprio zio i patimenti della guerra. "Nell'ultima commemorazione presso il Monumento ai Caduti di Bagolino, ricordo di aver raccomandato ai giovani presenti di pensare sempre, passando davanti a quel monumento, al debito di riconoscenza dovuto a quegli altri giovani, morti anche per la nostra libertà. E vedendo poi Giulio partecipare ancora alla cerimonia nonostante la sua veneranda età, ho capito che la sua presenza dava un senso alle cose che avevo detto."

L'affettuoso commiato di parenti, amici e commilitoni sia di conforto alla famiglia e alla comunità.


In foto: gli Alpini della Sez. "Monte Suello" di Salò schierati per la cerimonia funebre del reduce Giulio Pelizzari



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