Le competenze informatiche
di red.
Quali sono le più importanti per un buon Curriculum, vitae?
I nostri consigli
In un curriculum vitae da compilare al giorno d’oggi non possono mancare le competenze informatiche, molto spesso abbreviate con il termine IT (Information Technology) per sottolineare la vasta gamma di abilità che questo ambito può richiedere.
Il lavoro moderno si ritrova sempre più spesso a relazionarsi con il mondo dell’informatica e delle nuove tecnologie in generale. Ciò può accadere per i settori più svariati: dallo sviluppo software alla pubblicità e marketing online, dal semplice utilizzo del PC per lavoro d’ufficio all’applicazione di programmi in contesti di produzione industriale, e così via.
Le competenze informatiche possono essere sviluppate sia in autonomia, sfruttando il Web oppure la bibliografia reperibile sul mercato, ma anche e soprattutto tramite corsi di formazione che, solitamente, permettono di acquisire competenze più specifiche e approfondite.
Vediamo dunque quali sono le competenze in ambito IT più richieste nel curriculum vitae moderno.
Le competenze di base: Office, gestione delle email, applicativi di base
E’ sempre bene indicare anzitutto le competenze di base, sempre richieste nel mercato del lavoro anche per posizioni lavorative di rango medio-alto. In tal senso è fondamentale saper utilizzare il pacchetto Office (o i corrispettivi open source), che rappresentano una sorta di “punto di partenza” per qualsiasi contesto lavorativo.
Altra skill importante riguarda l’utilizzo delle email, che sono un autentico motore della comunicazione interna ed esterna in un’azienda; ma sono sempre più richieste anche abilità di inserimento dati, di gestione dei calendari, di utilizzo dei cloud e di utilizzo di software per videoconferenze, come Skype.
Abilità in ambito social e di web marketing
La trasformazione digital del mercato del lavoro richiede di interfacciarsi sempre di più con il mondo del Web e dei social network, che sono diventati le nuove fonti di pubblicità e di informazione utile a portare traffico di clienti nella propria azienda.
E’ opportuno quindi sviluppare competenze e abilità in questi ambiti. Conoscere, ad esempio, le dinamiche degli advertisement sui principali social network (Instagram e Facebook su tutti) costituisce un biglietto da visita eccellente, meglio ancora se accompagnato da esperienze pratiche o da progetti individuali.
E’ importante saper utilizzare i CMS (come WordPress), oppure avere una formazione nell’ambito dell’email marketing, delle analytics per i siti Web o di capacità di scrittura per l’ottimizzazione in ottica Web.
Abilità grafiche e sviluppo di siti Web
Altro pacchetto di conoscenze sempre più richiesto: le competenze di grafica digitale. Molto spesso è richiesta la conoscenza degli applicativi grafici più conosciuti, come il pacchetto Adobe, in particolare attraverso Photoshop e InDesign.
Per chi dovesse avere competenze in materia di sviluppo di siti, poi, il curriculum vitae diventa ancora più carico di contenuti interessanti, dal momento che molte aziende desiderano spostarsi nel digitale.
Programmazione e sviluppo software
Si tratta probabilmente delle competenze IT più importanti per un buon curriculum vitae: stiamo parlando della programmazione e sviluppo software. Per avere competenza in questa materia è necessario conoscere i linguaggi di programmazione, solitamente i più noti come Java, Python, HTML o C++.
Questi linguaggi si applicano ai settori più svariati: basti pensare a C++, indispensabile per lo sviluppo di software aziendali o per utilizzo nelle macchine industriali.
Database e cybersecurity
Due settori che richiedono competenze più o meno elevate riguardano i database e il mondo del cybersecurity. Per quanto riguarda la prima, ci riferiamo soprattutto all’utilizzo di software come Access, MATLAB, HQL o Spark; nel secondo caso, ci riferiamo a conoscenze in ambito di analisi della rete internet, studio dei malware, del risk management e della sicurezza dei dati in una rete aziendale.
Sono competenze altamente spendibili, e altamente apprezzate dalla stragrande maggioranza dei datori di lavoro.
